Calciomercato vidal – Calciomercato, Vidal: “Cifre assurde, i giocatori dovrebbero costare meno”. Il calciomercato volge ormai al termine, ma emerge un dato certamente lampante ed evidente: l’ingente spesa fatta da molte squadre per operare il rafforzamento delle rose, nonostante la crisi economica e il fair play finanziario a cui devono sottostare i club. Molte società, però, comprese quelle italiane, sembrano aver capito che spendere cifre importanti per il cartellino di un giocatore rapppresenza innanzitutto un investimento che può essere ammortizzato a bilancio negli anni a venire, mentre acquisire elementi a parametro zero spinge a concedere ingaggi pesanti che rendono quasi impossibile una futura rivendita.
A esprimersi chiaramente sulla necessità di abbassare queste cifre stratosferiche a sorpresa è però Arturo Vidal, che poche settimane fa ha lasciato la Juventus per il Bayern Monaco per ben 40 milioni (bonus compresi), ma lui stesso ritiene che sia necessario modificare queste mosse: “Le cifre che girano sono fuori dal normale. Alcuni giocatori dovrebbero fare 3 o 4 gol a partita per essere pagati così tanto – ha detto ai microfoni della radio cilena Adn – Sono cifre troppo alte. Secondo me, i giocatori dovrebbero costare di meno, anche perché ci sono giocatori che costano poco e sono migliori di quelli che costano di piu'”.
Un cambiamento di rotta sembra essere comunque necessario prima di dover correre ai ripari quando è ormai troppo tardi. In realtà, però. a dettare la cifra da spendere per il cartellino del giocatore in molti casi non è il suo reale valore, ma la domanda che si genera fino ad arrivare a una vera e propria asta. Un esemio di questo lo abbiamo avuto a inizio calciomercato con Kondogbia, per cui si era inizialmente mosso il Milan, ma prelevato poi dall’Inter per una cifra vicina ai 40 milioni, bonus compresi.
All’estero non sono però messi meglio, anzi: alcuni esempi dati dai casi di R