Stadio Milan, Majorino (Pd): "Meglio sulle aree Expo che al Portello"

Lo stadio del Milan al Portello (o altrove) sarà al centro della prossima campagna elettorale per il sindaco di Milano, che sarà eletto nella primavera del 2016. Uno dei candidati…

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Lo stadio del Milan al Portello (o altrove) sarà al centro della prossima campagna elettorale per il sindaco di Milano, che sarà eletto nella primavera del 2016. Uno dei candidati del Pd è Pierfrancesco Majorino, attualmente assessore al welfare e alle politiche sociali della giunta Pisapia, che ha già detto di voler correre per diventare il primo cittadino. Il tema dello stadio sulle aree della Fiera scalda gli animi, soprattutto dei residenti della zona, infuriati per un progetto che non li convince sotto nessun punto di vista. E anche Majorino sembra indirizzare l’impianto voluto da Barbara Berlusconi su un altro spazio: “Le aree di Expo non possono essere un contenitore per risolvere le questioni irrisolte di Milano. Credo però – ha affermato Majorino, candidato alle primarie – che quell’area possa continuare a soddisfare la voglia di futuro in parte espressa con Expo, come attraverso la creazione di nuovi poli di ricerca connessi all’università. Ma c’è anche spazio per accogliere il nuovo stadio” del Milan.

L’ultima parola spetterà al consiglio comunale di Milano, che dovrà votare sul progetto del Milan. Al momento, dicono i rumors di palazzo, ci sarebbe una spaccatura piuttosto netta: una metà dei consiglieri sarebbe in linea di massima favorevole, un’altra metà invece si opporrebbe. Ma gli equilibri sono piuttosto liquidi, anche perché il progetto definitivo non è ancora stato vagliato dall’aula. “Un nuovo stadio è una bella opportunità per questa città – ha detto Majorino – e risponde a nuove esigenze del pubblico e delle società sportive. E le aree di Expo saprebbero accogliere il pubblico in modo certamente più ordinato che nella più stretta area del Portello”.

Proprio la dimensione dell’area secondo il comitato “No Stadio al Portello” sarebbe il problema principale: non ci sarebbe sufficiente spazio per organizzare i servizi d’ordine, e a risentirne sarebbe la viabilità di uno dei punti più trafficati della città, all’imbocco e all’uscita dell’autostrada verso i laghi. “Mi piacerebbe che discutessimo di questo, con grande spirito costruttivo, ragionando delle soluzioni migliori, più concretizzabili”, ha concluso Majorino.