Dopo aver centrato la doppietta scudetto-Coppa Italia ed aver raggiunto una mole di ricavi che supererà i 300 milioni di euro nell’ultimo esercizio appena chiuso, per la Juventus arriva un altro importante riconoscimento. Il club bianconero si è aggiudicata, assieme all’agenzia milanese di corporate consultancy Lundquist, un premio ai Corporate&Financial Awards nella cerimonia tenutasi a Londra nella serata del 7 luglio. Lo ha comunicato la Juventus stessa sul proprio sito web.
Il premio, assegnato da una commissione di 25 giudici scelti tra le principali istituzioni e compagnie europee, cpme chiarisce la nota del club è stato vinto “nella categoria Best Printed Report: International/Unlisted ai Corporate & Financial Awards. La cerimonia, tenutasi a Londra, ha visto ricompensato il lavoro del club – in collaborazione con l’agenzia di corporate consultancy milanese – nella redazione del documento Bilancio Uno – Verso un percorso di sostenibilità, lanciato nell’ottobre 2014“.
“Il dossier, scritto seguendo la quarta generazione delle linee guida del Global Reporting Initiative (GRI) e presentato durante l’assemblea annuale degli azionisti, rappresenta l’impegno formale del club nell’affrontare con chiarezza e trasparenza le tematiche più sensibili per la società e per i propri stakeholder”, chiarisce il club. “Pochissime realtà calcistiche hanno intrapreso un percorso analogo a livello mondiale, poiché esso richiede un forte impegno a tutti i livelli aziendali e il coraggio di fare da apripista in un settore, considerato oggi, ancora poco “sostenibile” sotto numerosi punti di vista”.
Il premio è stato ritirato nella serata del 7 luglio al Grosvenor Square Hotel di Londra da Claudio Albanese, Communications and External Relations Director.
Il Bilancio di Sostenibilità 2014 della Juventus (che trovate consultabile in allegato qui sotto), nasce dall’esigenza del club di stilare un codice etico per i tifosi, ma anche per rendere conto di tutte le attività di charity edi educazione dei giovani atleti. Come spiega il club, “Juventus sceglie quindi di iniziare questo percorso e raccogliere questa sfida, non parlando di “beneficienza” o di “sostenibilità” in senso generico, ma ditemi concreti e reali, che presentano un forte impatto a livello economico, sociale e ambientale, come: salute, sicurezza, giovani, razzismo, corruzione, fair play in campo e finanziario, governance aziendale, ruolo dei tifosi, impatto ambientale dello stadio”.