Espansione MLS. Il progetto di espansione della MLS con una nuova franchigia a Minnesota è in pericolo. Il nodo è sul progetto del nuovo stadio, perché la costruzione di un soccer specific stadium è alla base della possibilità concessa dalla Lega di far passare il Minnesota United Fc dalla NASL alla MLS.
A marzo infatti il commissario MLS Don Garber aveva annunciato che Minnesota, assieme a Sacramento e Las Vegas, era stata scelta per realizzare l’espansione che, nel 2020, dovrà portare la Lega ad avere 24 squadre. Tuttavia, il problema riguarda i finanziamenti che dovrà portare alla costruzione di un nuovo impianto: il governatore Mark Dayton ha già annunciato che non provvederà ad aiutare il gruppo di proprietà, con a capo Bill McGuire, per la costruzione dello stadio, visto che, per due impianti dedicati al football americano, dal 2000, sono già stati spesi 545 milioni di dollari sotto forma di finanziamenti pubblici.
Il costo per uno stadio di calcio è stimato tra i 100 e i 200 milioni e i propositi di Mcguire di subordinare l’investimento all’ottenimento di una fiscalità agevolata paiono finire nel vuoto. A parziale scusante del Gruppo per le mancate attenzioni del Legislatore statale sul piano di sviluppo edilizio, la dilatazione dei tempi che ha portato all’assegnazione del premio di franchise. Il presidente della Camera ha sottolineato che “i progetti per un nuovo stadio non sono stati citati da nessuno“, e che “non c’è nessun gruppo che ci spinge a considerarlo“.
La deadline è fissata per il 1 luglio: Mcguire ha già detto che il piano, senza le necessarie agevolazioni fiscali, è di difficile realizzazione.