Tifosi del Psg inviano lettera aperta a Platini contro il Fair Play Finanziario

I tifosi del Psg inviano una lettere aperta al presidente della Uefa, Michael Platini, con l’intento di far cambiare le regole del Fair Play Finanziario.

Il Fair Play Finanziario torna di…

abusivi

I tifosi del Psg inviano una lettere aperta al presidente della Uefa, Michael Platini, con l’intento di far cambiare le regole del Fair Play Finanziario.

Il Fair Play Finanziario torna di moda come argomento soprattutto quando si è in prossimità del calciomercato. La preoccupazione dei tifosi è quello che la propria squadra del cuore non possa esser rinforzata a dovere a causa dei paletti finanziari imposti dalla Uefa.

Per questo motivo, un’associazioni di tifosi del Psg, ha intentato una causa contro
UEFA in relazione alle sue regole di fair play finanziario ed inoltre hai inviato una lettera aperta al presidente Platini con una richiesta precisa: avere la possibilità di presentare delle proposte per modificare il Fair Play Finanziario.

Nel comunicato stampa emesso dalla suddetta associazione si legge che, il motivo di tale lettera risiede nel fatto che, alla richiesta di esser ricevuti dal presidente Platini, hanno ricevuto un secco no.

L’ Association of Angry Fans against Financial Fair Play (ASCFPF) nel comunicato spiega chiaramente che il suo intento, non è quello di ritornare ad una gestione societaria di un tempo, con il rischio di fallire in pochi anni, ma è quello di far si che, le regole del fair play finanziario, siano flessibili in modo tale da consentire ai club di proseguire quel processo di crescita iniziato pochi anni fa.

Nella sua lettera aperta, il ASCFPF ha fissato quattro proposte concrete come
compromesso per raggiungere una soluzione equilibrata:

1) Consentire ai club effettuare aumenti di capitali. Tale aumento sarà possibile solo dopo che la Uefa avrà vagliato il business plan che gli viene presentato dal club;

2) Libertà di avere un passivo con l’obiettivo però di non superare il 100% del patrimonio netto del club;

3)  Rivalutare il valore dei contratti di sponsorizzazione con impegni di durata: ai fini delle esigenze di break-even, la UEFA non avrà più il diritto di rivalutare il fair value dei contratti di sponsorizzazione in cui uno sponsor è irrevocabilmente impegnata a pagare un importo fisso ogni anno, a condizione che tale impegno si protrae per un numero sufficiente di anni (almeno quattro anni). Questo tipo di contratto garantisce effettivamente risorse a lungo termine per i club, in tal modo permettendo loro di sviluppare nuovi progetti;

4) Revoca delle sanzioni Uefa per le squadre che mirano a partecipare alla Champions League.

La ASCFPF si rammarica del fatto che finora, soprattutto dopo l’ultimo scandalo che ha investito il mondo del calcio, le associazioni di tifosi non vengano prese in considerazione quando si trattano argomenti importanti come il Fair Play Finanziario.