Arriveranno tutti nello stesso weekend, ora più, ora meno. L’intenzione è la stessa: prendersi il club. I due acquirenti del Milan Mr Bee e Richard Lee sono attesi a Milano in questo fine settimana, che potrebbe rivelarsi decisivo per il futuro della società rossonera. Non è un mistero che domenica (si era detto forse addirittura venerdì, ma l’ipotesi del 26 resta la più probabile) Bee Taechaubol sarà in città per incontrare Berlusconi e discutere della proposta sulla quale c’è già un pre-contratto.
La novità riportata dalla Gazzetta dello Sport riguarda invece il concorrente di Bee, l’uomo d’affari di Hong Kong Richard Lee, dietro il quale si celerebbe una cordata di arabi e cinesi pronti ad acquistare subito il 75% del club. Stando a quanto riporta la rosea, anche lui sarebbe vicinissimo a chiudere la due diligence (il controllo dei conti del club) e per questo potrebbe accelerare le operazioni. Prendendo un volo per il capoluogo lombardo già in questi giorni. Anche perché Mr Bee ha fatto capire di avere una certa fretta. E ha tutta l’intenzione di sedersi a trattare con Berlusconi in esclusiva, senza la preoccupazione di un avversario di cui non conosce bene identità e mosse.
E la fretta di Bee – che poi diventa anche di Berlusconi – è determinata anche dal precontratto tra i due. Il 30 aprile scadrà l’accordo preliminare che avevano firmato le parti in causa. Se Silvio non avrà venduto, potrebbe dover pagare una penale del 10% (su un’offerta di 500 milioni per il 60% del club). Risulta chiaro che Berlusconi tirerebbe fuori questi soldi solo se avesse la garanzia che l’altra offerta, quella dei cinesi, sia reale. E superiore a quella di Bee. Che è in pole position, certo, ma sul quale resta un alone di scetticismo da parte della dirigenza milanista al completo.
Dunque ora tocca a Berlusconi organizzare l’agenda degli incontri e capire chi dei due fa sul serio. Sempre che non spunti fuori qualche altro potenziale investitore. Addirittura più misterioso dei due precedenti.