I problemi per il Malaga proseguono nonostante la fine dell’era Al Thani, lo sceicco che, nel giugno dello scorso anno, ha chiuso la sua avventura da proprietario del club spagnolo dopo 4 stagioni al timone (da giugno 2010). La controversia, che apre una vera e propria “guerra” per il futuro del club spagnolo, passa proprio tra l’ex proprietario della società e la Bluebay, società attiva nel settore alberghiero.
I motivi del conflitto
Quest’ultima infatti, reclama ad Al Thani il 49% del capitale azionario: secondo quanto rivela “Grupo Sport”infatti, la critica situazione economica che affliggeva il club spagnolo costrinse lo sceicco a rivolgersi ai vertici di Bluebay per evitare il fallimento e la successiva scomparsa del club. In tal senso, fu creata una società ad hoc, la Nas Spain 2000 SL, controllata dallo sceicco per il 51% e da Bluebay per il restante 49%, in quanto, le corrispondenti 565.861 azioni furono cedute da al Thani dietro il pagamento della cifra corrispettiva.
Bluebay porterà in tribunale Al Thani
L’operazione, avallata dal Consiglio Superiore dello Sport, ha permesso al Malaga di tirarsi fuori da una situazione finanziariamente piuttosto intricata. Tuttavia, Bluebay continua a rivendicare la quota, mentre lo sceicco a negare la veridicità dell’operazione: per questo porterà Al Thani in tribunale.