Parma, il socio di minoranza chiede il commissariamento del club

Energy T.I. Group, la società del settore energetico che detiene il 10% del Parma Football Club (il 90% fa capo alla holding Eventi Sportivi, ndr) ha chiesto al Tribunale il commissariamento della…

Energy T.I. Group, la società del settore energetico che detiene il 10% del Parma Football Club (il 90% fa capo alla holding Eventi Sportivi, ndr) ha chiesto al Tribunale il commissariamento della società per gravi irregolarità nella nomina e nella composizione del consiglio d’amministrazione del club sia nel breve periodo in cui il socio di maggioranza è stata la cipriota Dastraso Holding sia ora con il nuovo patron Giampietro Manenti.

”Abbiamo presentato ieri la richiesta ai sensi dell’articolo 2049 per gravi irregolarità del consiglio d’amministrazione, sia per quello precedente che per quello attuale con la conseguenza di un commissario straordinario per la società Parma Fc”, ha fatto sapere a Tv ParmaRoberto Giuli, presidente di Energy T.I. Group.

“Hanno più volte convocato consigli con dimissioni e nomine di nuovi rappresentanti senza tenere conto di noi. Non hanno mai considerato poi di una richiesta di un cda in via urgente e inderogabile per valutare la situazione regolare contabile e lo stato dei pagamenti dei tesserati. Richieste senza nessun riscontro”, ha proseguito Giuli.

”Manenti? Io non lo conosco”, ha poi sottolineato il socio di Minoranza del Parma, “E’ la prima volta che leggo il suo nome ed ho letto le sue cronache giornalistiche”. Il presidente Giuli punta il dito anche sulla gestione Ghirardi. ”Noi ci siamo astenuti dall’approvazione del bilancio dello scorso mese di dicembre”, ha sottolineato ancora, “Noi siamo entrati sei mesi fa ed avevamo potuto visionare un certo tipo di situazione e non riusciamo a capacitarci come possa essersi deteriorata in questo modo. Noi siamo entrati sapendo di un indebitamento di 50 milioni, oggi invece risulta dalle notizie che abbiamo di 97 milioni”

Manenti: “bonifici arrivati, vado in Slovenia a seguire la vicenda”

Intanto il nuovo azionista di riferimento del club Giampietro Manenti rassicura sull’avvenuta esecuzione dei bonifici relativi ai pagamenti arretrati e, raggiunto telefonicamente dal sito Stadiotardini.it, annuncia di essere diretto in Slovenia dove ha sede la sua società Mapi Group. “Sto andando fuori Italia, in Slovenia. Ieri sera c’è stato questo importante passaggio del bonifico internazionale, però è meglio se vado a seguire la cosa di persona là. Sì, ribadisco, i bonifici sono arrivati, il pagamento è stato eseguito, ma non dobbiamo perdere nulla e vado là apposta per snellire ulteriormente la cosa”.

In relazione al pignoramento di alcuni pulmini il patron del Parma ha voluto chiarire: “Si tratta di una ingiunzione vecchia che è stata eseguita oggi, e che avevamo coscienziosamente ritenuto di non bloccare, dovendo fare delle scelte. Diciamo che preferiamo acquistarli nuovi venerdì. Quella pratica era già talmente avanzata, che, magari è brutto dirlo, ma non valeva neanche la pena di fermarla: quindi non ci siamo messi a rincorrere Equitalia. Non possiamo rincorrere i fantasmi. Adesso le cose importanti sono ben altre e apposta le sto seguendo personalmente in prima persona”.

Lucarelli: “Ancora pazienza se riceveremo garanzie”

“Non so nulla, dobbiamo aspettare. Se e’ arrivato il bonifico? Non lo sappiamo, non abbiamo visto nulla anche se abbiamo letto qualcosa sui giornali. Non abbiamo problemi a dare ulteriori proroghe nel caso ci fosse una dimostrazione anche parziale dalla società. Non avremo difficoltà a pazientare qualche altro giorno se riceveremo le dovute garanzie. Abbiamo a cuore la sorte del Parma”.