«Se il presidente della Pro Vercelli, Massimo Secondo, ha elementi concreti vada pure alla procura federale. Ma gli ricordo che sarebbe bastato guardare Cremonese – Entella per rendersi conto che la partita era vera, verissima». Così il presidente della Virtus Entella, neopromossa in serie B, Antonio Gozzi all’Ansa commentando quanto affermato dal presidente della Pro Vercelli che ha ventilato l’ipotesi di un ‘biscotto’ con la Cremonese per garantire ai liguri la serie Cadetta. «Mi dispiace – ha detto Gozzi – perchè Secondo mi sembrava una persona di buon senso. Se è vero che ha detto quanto riportano i giornali è stato scorretto perchè non ha visto nemmeno la partita. Cosa invece che ha fatto il direttore generale della Lega che era a Cremona». La Cremonese, ha detto ancora Gozzi «è stata fischiata dal suo pubblico e ora dovrà giocarsi i play off. Hanno perfino mandato in campo il loro playmaker Loviso che era diffidato. È stato ammonito e salterà i play off. E questa sarebbe una pastetta? No, Secondo non mi rovinerà la festa anche se devo dire che mi dispiace molto quanto è successo».
Una storica promozione
Il club ligure ha festeggiato proprio ieri, insieme al Perugia (nel girone B di Lega Pro Prima Divisione), il passaggio nella serie cadetta, che ironia della sorte èun verdetto arrivato nel centenario della Virtus e al cospetto di un’altra squadra storica, la Cremonese. Tra le due società c’è un’altra affinità: entrambe appartengono a due grandi stirpi dell’acciaio. Il patron dell’Entella è infatti Tonino Gozzi, presidente di Federacciai e amministratore delegato della Duferco. Il suo nome è circolato recentemente anche tra i possibili acquirenti del Genoa di Preziosi. Dall’altra parte, la Cremonese è storicamente legata al cavalier Arvedi, dell’omonimo gruppo ancora una volta dell’acciaio. Insomma, con ironia e senza alcuna malizia si può dire che sarebbe stato proprio uno sgarbo nei confronti del presidente della propria organizzazione confindustriale, se i grigiorossi di Arvedi avessero tolto all’Entella la gioia della promozione.
Già si guarda ai lavori dello stadio
Ora, in Liguria si parla già di lavori all’impianto. Anche dalla Regione arriva infatti la grande soddisfazione per la promozione in serie B della Virtus Entella. Dopo i festeggiamenti “è necessario trovarci subito tutti attorno ad un tavolo per garantire a Chiavari tutto ciò che serve per la militanza dell’Entella nella serie cadetta”, ha detto l’assessore regionale allo Sport, Matteo Rossi. Quest’ultimo riconosce al presidente Gozzi e al Comune di Chiavari “di aver lavorato molto per non arrivare con l’acqua alla gola al fatidico giorno, consegnando alla città uno stadio che ha in sé, già oggi, tutte le caratteristiche per poter essere un fiore all’occhiello dell’impiantistica ligure, spiega l’assessore ligure allo sport. Occorrono in ogni caso delle migliorie all’impianto che, a maggior ragione al debutto in serie B, vanno affrontate con anticipo e lungimiranza attraverso una stretta collaborazione e confronto tra la società sportiva e le Istituzioni. Penso all’installazione di tornelli, alla diversificazione degli ingressi tra i distinti e la gradinata sud o all’adeguamento dell’impianto illuminotecnico, così come all’ampliamento delle gradinate e della capienza complessiva per tifosi e ospiti, incrementando i 4200 posti attualmente disponibili per raggiungere gli standard imposti dalla Lega per il campionato di Serie B. Sono sicuro che, lavorando tutti assieme, si possa dar vita ad un altro capolavoro, così come è stato per questa fantastica e meritata promozione”.