Il nuovo presidente del River, Rodolfo D’Onofrio, ora dovrà agire con durezza contro Daniel Passarella, battuto settimana scorsa nella corsa al presidenza del River e immischiato in una colossale truffa, fatta di biglietti ed abbonamenti duplicati che potrebbero portarlo dietro le sbarre. Sarebbero 384 i milioni di euro di debito complessivo del club. “E’ una negligenza grave” avrebbe tuonato D’Onofrio in un’intervista, dove ha confermato che “nei primi quattro giorni di presidenza ha già sborsato 18 milioni dollari“. La scorsa settimana la nuova dirigenza ha annunciato che farà una verifica sulla precedente amministrazione, cosa che dovrebbe portare alla denuncia dei loro predecessori per “anomalie”. Lo ha detto il vice presidente del club, Jorge Brito, nel corso di una conferenza stampa che ha condiviso con il Tesoriere Andrea Ballotta, attraverso la quale hanno presentato la “situazione economica e finanziaria del club. “Faremo una verifica nelle prossime ore, vogliamo capire cosa è successo nel River”, ha detto Brito.
PassarellaSecondo il tesoriere Ballotta negli ultimi due mesi della gestione Passarella sono usciti dalle casse 14o milioni di pesos; “Complessivamente sulla strada ne abbiamo lasciati 310 milioni di pesos”, ha ammesso. La verità è che la situazione finanziaria del River è allarmante perché Passarella e compagni non sono mai stati coerenti con la realtà prima di chiudere il loro ciclo. “Il passivo del Club al 31 Agosto 2013 è stato 383.849.564 di dollari, con la maggiore emissione di assegni in sei mesi dell’80%, vale a dire, per un totale di 140 milioni”, ha osservato il tesoriere. A livello sportivo il club e il tecnico Diaz stanno cercando due rinforzi per l’attacco. “Faremo ogni sforzo per soddisfare le esigenze del tecnico, ma la realtà del club è quella di fare un giro di tesoreria, quindi stiamo parlando con gli sponsor. La fase di austerità sta per iniziare”, ha concluso.