Cessione Brescia – A Brescia cresce la fiducia. Nonostante non siano arrivate conferme ufficiali da parte di Ubi Banca, dopo il consiglio che avrebbe dovuto dare il via libera al nuovo piano Sagramola, in città si parla già di lieto fine.
Secondo la stampa locale bresciana sarebbe arrivato l’ok dell’istituto di credito milanese per il pagamento di stipendi e contributi degli ultimi 4 mesi, da settembre a dicembre, circa un milione e 800 mila euro da versare entro le 24 di lunedì 16. “Pagare gli stipendi è il primo passo“, ha detto Rinaldo Sagramola a Bresciaoggi.it. “Il secondo sarà finanziare la società attraverso la ricapitalizzazione“. Per la quale servono poco meno di 10 milioni di euro e circa 10 giorni per firmare tutti i documenti necessari per mettere nero su bianco la cessione societaria da parte della famiglia Corioni.
Oggi Sagramola sarà a Lanciano per assistere ad un altro match fondamentale per la salvezza, questa volta sul campo, delle Rondinelle. E la sua presenza carica di significati la situazione. L’uomo di Profida Italia sta già lavorando al nuovo presidente. “Per me il candidato ideale rimane Marco Bonometti. Il presidente degli industriali bresciani ha fatto molto per la chiusura positiva di questa trattativa. E sarebbe il presidente giusto per quello che rappresenta, per il peso che ha, per quanto si è speso in questi mesi“. Anche se Bonometti continua a declinare l’invito. Se dovesse insistere per il «no», l’alternativa sarebbe Alessandro Triboldi, ex direttore generale del Comune di Brescia. Sullo sfondo resta l’ipotesi di Luca Saleri.