La Uefa e la Commissione europea hanno siglato un accordo di cooperazione per la lotta contro le partite truccate, la corruzione, il doping, la violenza, il razzismo e la tratta di esseri umani nel calcio. Un’intesa che ha una durata di tre anni. «Faremo in modo che il calcio prenda atto delle numerose sfide che deve affrontare, compresa la discriminazione, le partite truccate, la proprietà dei giocatori da parte di terzi o di violenza», spiega Michel Platini, presidente della Uefa.
Il grande capo del calcio europeo sottolinea infatti la necessità di «preservare l’etica dello sport e di promuovere le buone pratiche». L’accordo impegna entrambe le istituzioni a «lavorare insieme regolarmente, in modo concreto e costruttivo sulle questioni di interesse comune: l’integrità dello sport, il rispetto dei diritti umani e della dignità, la lotta a ogni discriminazione e la solidarietà».
Il testo chiede anche «meccanismi di redistribuzione del reddito dai mezzi audiovisivi e l’indennità di formazione» per «la solidarietà finanziaria tra sport di èlite e sport di massa.»
Fabio Colosimo