“Qui non si gioca per soldi. Tutti, compreso Messi, potrebbero guadagnare di più fuori. Tutti hanno avuto molte offerte e chi vuole guadagnare di più dovrà trovare un altro club che possa permetterselo”. Al Barcellona, insomma, si gioca anche per la gloria e le vittorie, dice il presidente del club blaugrana, Josep Maria Bartomeu in un’intervista a Mundo Deportivo, definendo il nuovo tecnico Luis Enrique «il grande colpo» dell’anno. “È un tecnico amato dai giocatori, dai tifosi, dal consiglio e dagli stessi media”. Bartomeu parla di Dani Alves (per alcuni, sul piede di partenza), ricordando che il club vuole bene a tutti i suo giocatori che sono un patrimonio e un bene prezioso e di Xavi, che stava per lasciare il Barca con cui ha giocato per una vita, prima di ripensarci: “Xavi si è guadagnato il diritto di decidere cosa vuole fare”, ha spiegato il n.1 del club acirca la possibilità che il fuoriclasse catalano possa lasciare il Barca a dicembre per approdare nella neonata Mls americana.
Dopo un’annata così-così, il Barcellona – ha spiegato ancora Bartomeu, »ha l’ambizione di tornare a vincere tutto. Abbianmo fatto dei cambiamenti proprio per cercare di tornare ad eccellere. Luis Suarez è il biglietto da visita di queste nuove aspirazioni: “Lo abbiamo sognato a lungo – spiega il presidente catalano – Il nostro club ha sempre avuto un n. ‘9’ e ha sempre fatto bene. Abbiamo vinto il triplete con Etòo, sei titoli con Ibra e la Champions League nel con Villa. Suarez è un giocatore amato e abbiamo fatto un grande sforzo per firmare lui. Aveva una clausola alta e abbiamo cercato di ridurla al massimo. Come sempre, decisiva è stata la volontà del giocatore di veoler venire a giocare nel Barca”.