Valencia e la Fondazione respirano ottimismo per l’imminente arrivo nel club di Peter Lim. Il Tycoon asiatico si impegnerà a rimanere al club, almeno per i prossimi cinque anni. Se all’inizio di questa settimana tutto sembrava andare per il verso giusto, a preoccupare ieri Amadeo Salvo, presidente del club, ed Aurelio Martinez, presidente della Fondazione, sono stati altri motivi. In una riunione informale degli amministratori, cui hanno partecipato la metà dei 22 che voteranno per portare gli aggiornamenti alla mozione, Aurelio Martínez li ha informati del calendario futuro; prima data su tutte l’arrivo negl iuffici della Fondazione del contratto definitivo, poi Price Waterhouse dovrebbe raccogliere le ultime modifiche e il rilascio di una relazione finale agli amministratori per riflettere sul loro voto per almeno tre giorni. Infine la Fondazioneconvocherà un consiglio, forse martedì o mercoledì per chiudere questo, oramai, lungo procedimento di acquisto.
Senza alcuna penalità
Nella Fondazione sono molto ottimisti dato che le principali condizioni imposte a Peter Lim sono state accettate. Martínez ha riferito che la richiesta di Andrés Sanchis per un aumento di capitale nel club è stata accolta ed inoltre ci sono garanzie che Lim non andrà in tribunale per il Newcoval.
E d’altra parte Lim non pagherà alcun risarcimento in caso di violazione degli accordi nel contratto di vendita. Inizialmente si era parlato di una clausola di 200 milioni di euro da pagare se avesse lasciato o avesse violato qualsiasi delle condizioni. Ma alla fine tale clausola non sarà necessaria, anche se Lim aveva minacciato di ritirare l’offerta. Questa è una delle questioni più controverse perché, in linea di principio, impedirebbe un funzionamento ipotetico come è avvenuto in altri casi e Lim potrà firmare per la permanenza nel club, pe cinque anni, senza alcuna penalità.
Poi buone notizie. CaixaBank sarà uno degli sponsor del Valencia nel corso dei prossimi cinque anni, anche se lo sponsor principale dovrebbe proprio arrivare “dalla scuderia” di Peter Lim.
Alberto Lattuada