Storie Mondiali, il preparatore argentino che sogna di battere Messi

Le opportunità nella vita arrivano inaspettate. Questo è ciò che è successo anche a Diego Giacchino, un laureato in Educazione Fisica ed ora responsabile della preparazione fisica dell’Iran, prossimo avversario…

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Le opportunità nella vita arrivano inaspettate. Questo è ciò che è successo anche a Diego Giacchino, un laureato in Educazione Fisica ed ora responsabile della preparazione fisica dell’Iran, prossimo avversario dell’Argentina. Giacchino ha lavorato per Discovery Chanel in un progetto con il Corinthians, di proprietà dell’iraniano Kia Joorabchian. E Bruno Mazzioti, allenatore del Tima lo raccomandò per questo incarico alla Federazione dell’Iran, che non esitò e lo presentò nel febbraio 2013 a Carlos Queiroz, ex allenatore del Real Madrid ed ex assistente di Alex Ferguson al Manchester United.
“Ricevetti delle lodi eccessive da Queiroz, che però mi hanno aiutato a rompere il ghiaccio con i giocatori, che ora hanno fiducia in me”.

L’adattamento

“Io vivo in Iran e non è facile per le differenze culturali. I costumi sono molto diversi e si creano un sacco di idee sbagliate, a volte, su come sono gli iraniani, soprattutto per quello che abbiamo visto con la guerra contro l’Iraq. Ma la gente in generale è molto generosa. I preconcetti spariscono in cinque minuti. Poi ho dovuto adattare il mio lavoro alla religione islamica, in particolare rispetto ai digiuni dei giocatori e ai loro momenti di preghiera, e al calendario persiano, solare che inizia con l’equinozio di primavera, ma ho imparato molto in questi mesi da loro e dai loro metodi”, ha detto Diego Giacchino, convinto che questa sia una grande esperienza umana.

Obiettivo sorpresa

L’Iran ha svolto una preparazione pre-mondiale di due mesi in Sud Africa e in Austria per arrivare ben preparati, il loro obiettivo è quello di passare alla seconda fase per arrivare alla loro migliore partecipazione nella storia. “Siamo una squadra di guerrieri. Questi giocatori sono molto forti mentalmente e fisicamente. Certo, sarà difficile affrontare una potenza come l’Argentina, ma noi lavoriamo per questo, per fare una grande partita”.
E anche se i suoi giocatori gli chiedono ogni giorno di Messi, Diego ha i colori chiari per questa Coppa del Mondo: “Noi tutti sognamo di fare la storia in questo torneo e persino vogliono vedere vincere l’Iran piuttosto che l’Argentina”.