Randy Lerner ha finalmente messo fine alle speculazioni sul futuro dell’Aston Villa ammettendo che il club è in vendita.
Il proprietario ha rilasciato una dichiarazione dicendo il momento giusto è arrivato “per cercare nuova proprietà” e che coinvolgerà “la Bank of America Merrill Lynch per consigliarlo sulla vendita dell’Aston Villa”.
Non c’è stata alcuna alcuna menzione sul futuro del manager Paul Lambert, con i tifosi che hanno esortato il club a licenziare lo scozzese durante la sconfitta per 3-0 contro Tottenham Hotspur di domenica.
Lerner ha ringraziato l’allenatore ed il suo amministratore delegato e ha detto: ” E’ arrivato il momento di consegnare questi privilegi e la responsabilità del club ad una persona o ad un gruppo che possa portare avanti il club”, suggerendo che il destino della coppia ora si trovava nelle mani di altri. Il Villa ha chiuso la Premier ad un deludente 15° posto dopo aver combattuto per non retrocedere per la maggior parte della stagione.
Nella sua dichiarazione, Lerner, il proprietario della squadra di football americano dei Cleveland Browns, che hanno acquistato il Villa da Doug Ellis per 62.6 milion idi sterline nel 2006, ha continuato: ” Alcune settimane fa ho detto che dopo la fine della stagione avrei chiarito il mio ruolo futuro con il club e le voci di una vendita si sono fatte insistenti. Mi sono reso poi conto che i destini nel business del calcio inglese sono vulnerabili ed io sento che i miei mi hanno spinto ben oltre il limite. E’ anche per questo che ho deciso di vendere”.
La gestione Lerner
Sotto la sua gestione il Villa ha raggiunto la finale di Coppa di Lega e la semifinale di FA Cup nel 2010, cambiando più volte direzione tecnica. Martin O’Neill ha lasciato prima dell’inizio della stagione 2010-11, seguito da Gérard Houllier e da Alex McLeish, che ha dimostrato impopolarità tra i tifosi prima di essere sostituito da Lambert, che aveva goduto di un modesto successo con il Norwich City.
Lerner ha concluso: “Soprattutto voglio che il Villa guardi avanti. Lo devo fare per il club e per i suoi tifosi ed è per questo che è necessaria una leadership rinvigorita, nel mio cuore io sento che non posso fare questo per l’Aston Villa”.