Dopo più di sei ore di riunione del consiglio di amministrazione, che si è svolta ieri presso la sede del Price Waterhouse a Valencia, il processo di vendita del club spagnolo è tutt’altro che chiaro. La corda del processo di vendita è sempre più tesa e potrebbe rompersi in qualsiasi momento.
La Direzione desidera modificare il processo e ora c’è la possibilità che le cinque offerte al vaglio possano passare alla votazione finale del cda del Valencia. Questo risulterebbe però un voto difficile e complicato dato che bisognerebbe arrivare a 14 voti, che sarebbe la cifra finale di maggioranza.
Il nuovo scenario
Ma questo scenario potrebbe cambiare dato che il Valencia potrebbe chiedere alla Fondazione VCF di vendere le sue azioni (quota del 70%) da solia e inoltre il presidente Amedeo Salvo potrebbe riapplicare il preconcorso volontario dei creditori. In questa situazione, qualora il Valencia vada in Europa la prossima stagione, c’è il rischio che la UEFA punisca il club con il divieto di partecipare ai propri tornei.