Era annunciato da tempo e sta iniziando a prendere forma. Dopo la definizione dei termini dell’esame a cui la Bce sottoporrà le banche italiane, in molti attendevano una nuova stagione di risiko bancario tricolore. Dopo che nella scorsa settimana, Desio ha sborsato quasi 140 milioni di euro per rilevare una quota di controllo della popolare di Spoleto, oggi è arrivata la volta di Banca Etruria e Popolare di Vicenza che hanno ufficializzato un’intesa per definire la «struttura, le modalità, nonchè le condizioni» di una «possibile integrazione». Adesso si deve aspettare fino al 30 maggio: fino a quel giorno, infatti, «Etruria si asterrà da altre analoghe trattative per consentire a Banca Popolare di Vicenza di presentare entro tale termine un’offerta vincolante». L’operazione era ampiamente attesa, visto che mercoledì scorso il vice d.g. di Vicenza, Andrea Piazzetta, aveva annunciato la volontà di presentare un’offerta cash per Etruria. Probabilmente la Popolare, forse bruciata dalla precedente esperienza fallita con Veneto Banca, ha preferito un approccio più cauto e soft. Etruria, invece, alle prese con il rinnovo dei vertici e con un 2013 chiuso in rosso per 70 milioni di euro, trova un partner, andando così incontro alle richieste di Bankitalia che, ricorda la banca toscana nella nota odierna, aveva caldeggiato un «processo di aggregazione-integrazione con un gruppo di elevato standing». Ma questo potrebbe essere solo il primo tassello. Un’altra candidata a Banca Etruria sarebbe infatti la Banca Popolare dell’Emilia Romagna, che ieri, in sede di assemblea ha preferito non approfondire il tema dell’aumento di capitale. «Una decisione in questo senso, in ogni caso, verrà presa fra qualche settimana». Così Luigi Odorici, a.d. Bper, ha commentato le voci di stampa che parlano di un’iniezione di capitale fresco che potrebbe anche servire a finanziare operazioni espansive. E mentre Bper prende tempo, sempre ieri il Credito Valtellinese ha approvato in sede assembleare un aumento di capitale fino a 400 milioni di euro, dopo che nelle settimane scorse è stata più volte accostata a diversi nomi di possibili pretendenti. E sul fronte delle ‘predè siede anche Banca Marche, anche lei invitata da Via Nazionale a trovare marito dopo aver rinnovato il top management societari con la procura di Ancona che ha definito «un’associazione per delinquere» i vecchi vertici.

Sponsorizzazioni importanti in ambito sportivo per la Popolare di Vicenza
In campo sportivo l’istituto sostiene sia le prime squadre sia il settore giovanile, dove è, infatti, sponsor ufficiale del Vicenza Calcio, gold sponsor dell’Udinese Calcio e sponsor amministrativo del Palermo tramite Banca Nuova. L’esperienza nel campo delle sponsorship della Popolare di Vicenza insieme a questo rafforzamento in ambito societario potrebbero guovare molto soprattutto ai Lanerossi di Vicenza che stanno diaperatamente cercando di rientrare in Serie B dall’attuale Lega Pro e magari a tornare a sognare, insieme al suo storico sponsor, come durante i mitici anni ’90 quando conquisto’ un’incredibile Coppa Italia.