Il colosso tedesco della assicurazioni Allianz “non vede alcun motivo per prendere le distanze da Fc Bayern“, il club di calcio bavarese, campione d’Europa, di cui è di recente diventata socia all’8,33%. Lo ha spiegato oggi Michael Diekmann, ceo di Allianz, alla luce delle nuove, pesanti indiscrezioni, pubblicate dalla stampa tedesca nel fine settimana, sul reato di evasione fiscale di cui deve rispondere Uli Hoeness, presidente del club ed ex calciatore del Bayern negli anni settanta che avrebbe frodato il fisco dal 2003 al 2009 .
Il processo per evasione fiscale inizierà il 10 marzo a seguito di un’autodenuncia dell’ex-calciatore ma il sospetto ora è che questa autodenuncia non sia più valida tanto che dopo le ultime indiscrezioni che Hoeness rischierebbe il carcere. “Abbiamo dato il nome allo stadio dove gioca l‘Fc Bayern, la Allianz Arena – ha ricordato Diekmann – e sarebbe scorretto, nonché sbagliato prendere ora le distanze dal club e comportarci come se non avessimo niente a che fare con loro”. Secondo la legge tedesca, per ora Hoeness “ha fatto un’autodenuncia. Quando ci sara’ una situazione piu’ chiara vedremo cosa fare”, ha concluso il ceo.