Dopo 5 stagioni archiviate con i conti in rosso l’Olympique di Marsiglia torna all’utile. Nei giorni scorsi il consiglio di amministrazione della società francese ha approvato i risultati dell’esercizio 2012-2013 chiusi con un risultato netto positivo per 230mila euro. Non si tratta di una cifra da capogiro, ma i vertici dell’Olympique hanno comunque salutato con entusiasmo il risultato raggiunto, considerato che era dalla stagione 2008-2009 che il club non chiudeva un bilancio in utile.
Il piano di riequilibrio finanziario iniziato due stagioni fa sotto la guida dell’amministratore delegato Philippe Perez ha iniziato a dare i suoi frutti, considerato anche che nella scorsa stagione, a causa della mancata partecipazione alla Champions League, i ricavi dell’OM hanno accusato una flessione di circa 30 milioni, cui si è andato ad aggiungere un minor apporto dei proventi da stadio legato ai lavori di ristrutturazione dello stadio Velodrome.
Secondo le stime del club l’impatto dei lavori di ammodernamento dello stadio in vista dei campionati europei, che si giocheranno in Francia nell’estate 2016, hanno pesato per circa 25 milioni nell’arco di tre stagioni.
Per fronteggiare questa contrazione dei ricavi i vertici dell’Olympique hanno necessariamente dovuto agire sul fronte dei costi operativi, diminuiti del 23% rispetto alla stagione 2011-2012. Il club è anche riuscito a ridurre in modo consistente il debito nei confronti dei dipendenti, sceso a 7,5 milioni rispetto ai 33 milioni di tre stagioni fa.
Per la stagione in corso, grazie anche al ritorno in Champions, i vertici dell’Olympique di Marsiglia si attendono ricavi per 124 milioni in crescita del 21% sulla stagione 2012-2013.