Fininvest spegne i rumor: "Sino-Europe è solida, closing entro fine anno"

Finivest risponde con durezza ai rumor sulla solidità finanziaria della cordata made in China pronta a rilevare il Milan dalla famiglia Berlusconi: “Sino Europe è solida”, scrive in una nota. Dopo le…

Milan Vs Napoli

Finivest risponde con durezza ai rumor sulla solidità finanziaria della cordata made in China pronta a rilevare il Milan dalla famiglia Berlusconi: “Sino Europe è solida”, scrive in una nota. Dopo le ultime indiscrezioni rilanciate dalla stampa cinese che ricalcano quelle riportate da Bloomberg in settimana (e prontamente smentite), nel pomeriggio di venerdì la holding del Biscione ribadisce di aver verificato la solidità finanziaria degli acquirenti e di aver ricevuto “in anticipo” il saldo della caparra. Il closing è confermato entro la fine dell’anno. Lo comunica la società in una nota.

“A fronte dello stillicidio di rumor e indiscrezioni relative alla prima fase delle trattative per la vendita dell’AC Milan – si legge – Fininvest si vede costretta a ribadire con forza i seguenti punti: – le verifiche sulla solidità finanziaria degli acquirenti si sono basate sugli approfondimenti compiuti dai nostri advisors presso istituzioni finanziarie e operatori cinesi e internazionali; – questa solidità è stata confermata dal pagamento, in anticipo sui tempi previsti, della caparra di 100 milioni di euro da parte di Sino-Europe Sports, che ha ad oggi rispettato tutti gli impegni assunti con l’accordo firmato dalle parti ad agosto”.

Fininvest Sino-Europe è solida
La nota di Fininvest sulla soliditià di Sino-Europe

La società nella sua breve ma dura nota conferma che “il lavoro congiunto di Fininvest e Sino-Europe Sports per arrivare alla chiusura del contratto, prevista entro la fine dell’anno, prosegue in modo positivo e in un clima di massima collaborazione. Questi, e solo questi, sono i dati di fatto, al di là di ogni speculazione”, conclude la società per trent’anni al vertice del Milan.

Ma che cosa è successo? In questi giorni sono emerse diverse indiscrezioni giornalistiche sulla veridicità di alcuni documenti bancari presentati dalla Sino-Europe all’inizio della trattativa con la famigli Berlusconi (per intenderci, ad aprile). A gettare le prime ombre sui cinesi è stata Bloomberg: la cordata, ha scritto l’agenzia statunitense, avrebbe fornito documenti bancari falsificati della Bank of Jiangsu per attestare la propria solidità finanziaria. Fininvest era stata costretta a smentire, ma dopo solo due giorni – cioè oggi -Caixin, un settimanale finanziario cinese, ha ribadito il concetto, cambiando i protagonisti.