Quanto ha speso Cairo per il Torino? La cessione di Bellanova dal Torino all’Atalanta ha fatto scattare le proteste dei tifosi granata. Nonostante la bella prova di San Siro contro il Milan, l’ultima operazione di mercato ha riportato alla luce l’insofferenza di una parte dei sostenitori nei confronti del patron Urbano Cairo.
«Il procuratore del giocatore, Paolo Busardò, dopo l’Europeo mi ha trasferito un po’ di mal di pancia da parte di Bellanova, che sperava di andare in Premier. Poi è capitata l’occasione dell’Atalanta, una squadra che fa la Champions, lui andava volentieri e ho preferito lasciarlo partire. Con noi si è sempre comportato bene, ma restare malvolentieri non è un bene. Alla lunga può diventare un problema», ha raccontato Cairo in un’intervista a La Gazzetta dello Sport, per provare a spiegare le ragioni della cessione.
«Mi è stato anche chiesto Zapata, ma lui voleva restare al Torino, voleva rimanere con entusiasmo, allora ho rifiutato l’offerta molto volentieri. È rimasto, e ora è il capitano. Un anno fa ho rifiutato due offerte importanti per Ricci e Sanabria. Nel mercato scorso abbiamo investito 30 milioni e ne abbiamo incassati solo 10 dalla cessione di Singo», ha aggiunto Cairo, al quale i tifosi contestano i pochi investimenti nel club.
Ma quanto ha speso Cairo per il Torino? Quanto ha investito nel club dall’acquisto del club a oggi? Il portafoglio di Urbano Cairo per il Torino è tornato a riaprirsi negli ultimi due anni. Sia nel 2022 che nel 2023 infatti sono arrivati nuovi versamenti dalla holding del numero uno anche di RCS, dopo aver riaperto ai debiti finanziari verso le banche negli anni precedenti. Il bilancio relativo alla stagione 2022/23 si è chiuso con un rosso di 9,6 milioni di euro e ricavi che hanno superato di poco i 100 milioni.
Per diverse stagioni, il Torino non ha avuto necessità di liquidità da terzi a livello di cassa. Tuttavia, tra il 2020 e il 2021, complice anche la pandemia legata al Covid, il club granata ha sottoscritto due diversi contratti di finanziamento per un totale di 30 milioni di euro, di cui uno con MPS Capital Service (per 15 milioni) e uno con Ubi Banca, Banco BPM, ICS e MPS Capital Service (per ulteriori 15 milioni).
A livello di cassa, ulteriori versamenti sono diventati necessari anche nel 2022: così, nel marzo dello scorso anno il Torino ha sottoscritto un ulteriore finanziamento da 20 milioni con Banco BPM e ICS, ma soprattutto sono arrivati 6,5 milioni come finanziamento dalla controllante UT Communications Spa, la holding del patron Urbano Cairo. Una situazione ripetutasi anche nel corso del 2023. «In data 27 settembre 2023 è stato erogato dalla controllante UT Communications Spa un finanziamento di 10 milioni di euro», si legge nel bilancio del club granata, con scadenza al 30 giugno 2025 e interesse fisso pari al 3,8% su base annua, che ha portato a interessi passivi per 98mila euro nel 2023.
Quanto ha speso Cairo per il Torino? Tutte le cifre
Era dal 2012 che la UT Communications non interveniva a livello di versamenti per il club granata, seppur in questi anni una quota di ricavi sia arrivata comunque dalla società guidata da Cairo. Nel dettaglio, infatti, in termini di ricavi in conto economico nell’era Cairo dalla proprietà sono arrivati complessivamente 44,4 milioni di euro, pari al 3% del fatturato aggregato del Torino (toccando il picco massimo proprio nel 2023 con 4,6 milioni di euro).
Va comunque sottolineato che i soldi provenienti da questo fronte non arrivano direttamente dalla proprietà, ma si tratta di soldi che transitano attraverso Cairo Pubblicità, che raccoglie parte dell’advertising per conto del Torino stesso. Una dimensione reale degli investimenti è fornita invece dai versamenti diretti della proprietà.
Per quanto riguarda i versamenti, dal 2005 ad oggi la proprietà ha versato nel club complessivi 78,7 milioni di euro, di cui tuttavia 62,2 milioni tra il 2005 e il 2012 (con un massimo di 21 milioni di euro nel 2010) prima che, come detto, Cairo aprisse nuovamente il portafoglio nel 2022 e nel 2023 versando 16,5 milioni complessivi.
Tra sponsorizzazioni e versamenti nelle casse, quindi, i soldi ricevuti dal Torino dalla proprietà sono stati pari a 123,1 milioni di euro, con una media di poco meno di 6,5 milioni di euro annui.