Mancano 18 mesi al via dei Giochi Olimpici di MilanoàCortina che si apriranno il 6 febbraio 2026. Milano si prepara e sfida il tempo per rispettare il cronoprogramma modificato rispetto a quando vinse l’assegnazione: la pandemia ha costretto al ricalcolo tutti gli operatori e ora la deadline, fissata dal Cio, è per la fine del 2025.
La cerimonia d’apertura delle Olimpiadi si terrà allo stadio Giuseppe Meazza di San Siro, in mondovisione. L’unica incognita – scrive Il Corriere della Sera – riguarda il futuro stesso dell’impianto che in queste settimane è nelle mani di WeBuild, Inter e Milan: i lavori di ristrutturazione, se l’operazione dovesse andare in porto, partirebbero prima delle Olimpiadi ma si fermerebbero a due mesi dall’inaugurazione.
In Duomo, invece, si terrà il momento della premiazione degli atleti che hanno disputato le gare in Lombardia. All’ex Fiera di Milano, in zona Portello, sarà ospitato il media center per i giornalisti arrivati da tutto il mondo. Gli atleti vivranno al Villaggio Olimpico allo Scalo Romana realizzato da Coima. Qui i lavori sono a buon punto, tanto che la consegna avverrà con qualche mese di anticipo, a luglio 2025. Resta aperto il nodo extracosti di 40 milioni di euro.
Per quanto riguarda le gare, l’Arena Santa Giulia sarà palcoscenico per l’hockey maschile dei Giochi olimpici e per la cerimonia di apertura di quelli Paralimpici. Il progetto dell’Arena Santa Giulia (per cui si attende un nome definitivo) rimarrà come location per eventi (anche sportivi) e concerti anche dopo i Giochi: avrà 16 mila posti a sedere.
Anche per l’Arena c’è un rilevante tema di extra costi, calcolati tra i 70 e i 90 milioni di euro. Mentre il 30 luglio è stato pubblicato il bando per i lavori del sistema viabilistico. Non arriverà in tempo per i Giochi la metrotranvia che collega l’Arena sia con la stazione ferroviaria di Rogoredo e con il metrò giallo, sia con la fermata Repetti della M4.
Altra location olimpica è Rho Fiera: nei padiglioni della Fondazione Fiera Milano si disputeranno le gare di pattinaggio di velocità e di hockey femminile in strutture temporanee. Per lo speed skating saranno unificati i padiglioni 13 e 15 in uno spazio senza pilastri interni. Ai padiglioni 22 e 24 andrà l’hockey su ghiaccio. Entrambe le aree avranno biglietteria, sale riunioni, bar e ristoranti self-service.
Infine, il Forum di Assago coi suoi 12.500 mila posti a sedere: qui si disputeranno le gare di short track e pattinaggio di figura. Ma da quel 24 giugno 2019 a Losanna, quando Milano e Cortina vinsero l’assegnazione delle Olimpiadi battendo la candidatura di Stoccolma Are, però qualcosa è cambiato: dal dossier olimpico è sparito il PalaSharp. Che doveva essere sede per l’hockey femminile e invece ora rischia la demolizione.