Il sì (anche per l’amicizia verso l’ex arbitro Mazic, a capo della commissione russa), poi le riflessioni e un normale ripensamento: col no definitivo. A Daniele Orsato era stato proposto un incarico fino a dicembre di Grande Consulente degli arbitri dalla Federcalcio russa, ma il fischietto italiano ha preferito rinunciare a questa possibilità.
Niente trasferta – spiega La Gazzetta dello Sport – ma un lavoro da remoto, assieme a una Task Force di grandi saggi del fischietto, che lo avrebbe portato ad essere consigliere per i giovani arbitri russi. Lo aveva annunciato l’agenzia Tass e le conferme erano tutte sicure. Insomma, il sì sembrava ormai scontato, ma poi Orsato ci ha ripensato.
E forse, spiega il quotidiano sportivo, qualcosa sotto c’è. Forse da dicembre qualcosa di nuovo succederà dopo questo periodo di vita dedicato alla famiglia. Orsato, 48 anni, arbitro ritiratosi da poco dall’attività (Atalanta-Fiorentina l’ultima in serie A, Inghilterra-Svizzera l’ultima in Europa) e rassegnate le dimissioni dalla Can A e B, è pronto per attendere un nuovo incarico verso fine 2024.
C’è chi lo avrebbe voluto in campo a dirigere gli incontri del massimo campionato italiano un altro anno, oppure nelle vesti di designatore della Can C, ma nulla di tutto ciò si è concretizzato. Qualcuno lo vedrebbe anche bene come numero uno dell’AIA (l’Associazione Italiana Arbitri), ma questa è un’altra storia.