È notizia di quest’oggi la lettera di FIFA e UEFA alla FIGC a proposito dell’emendamento Mulè che rischia di costare carissimo alla Federcalcio che potrebbe incorrere in sanzioni pesanti e vedersi togliere la co-organizzazione di EURO 2032 con la Turchia, che gli è già stata assegnata.
«È una lettera che fa riflettere e sulla quale fare delle considerazioni– ha commentato il presidente del CONI, Giovanni Malagò a margine del Consiglio nazionale odierno –. Non penso che non ci siano responsabili né che il nostro Paese sia l’unico in cui ci sono delle dinamiche di interpretazione o discussione su temi di politica sportiva. In questo preciso momento storico, in cui siamo testa e cuore sulla spedizione di Parigi, ne avremmo fatto volentieri a meno».
Ma ecco la precisazione in merito del numero uno del CONI: «Non c’è nulla di definitivo nel modo più assoluto. L’emendamento, che sarà riformulato, né tantomeno la lettera di FIFA e UEFA comportano azione e controazione. Bisogna fare tutte le possibili riflessioni anche perché siamo l’Italia e siamo la nazione ospitante degli Europei del 2032. Meglio mettere acqua sul fuoco perché non mi sembra un vantaggio per nessuno adottare politiche diverse».