Il Tottenham cerca soci: si valuta l’ingresso di nuovi investitori

Il club inglese ha fatto sapere di essere pronto ad aprire le porte a nuovi soggetti con l’obiettivo di rafforzare la propria base azionaria.

Tottenham nuovi soci
(Foto: Richard Pelham/Getty Images)

Il Tottenham ha comunicato nella giornata di oggi i risultati economico-finanziari per la stagione 2022/23. Un esercizio che si è chiuso con un rosso di circa 100 milioni di euro, con ricavi (in particolare sul fronte commerciale e sul fronte UEFA) e costi in crescita rispetto al 2021/22.

In questa stagione il club inglese è in piena corsa per la qualificazione in Champions League. Un risultato di questo tipo – per cui gli Spurs potrebbero contare anche su un eventuale quinto posto – consentirebbe alla società di alzare ancora di più l’asticella nella prossima stagione, considerando che il torneo, grazie al nuovo format, sarà ancora più ricco.

Ciò nonostante, il club di Daniel Levy è comunque pronto ad accogliere nuovi investitori con l’obiettivo di sfruttare al meglio il potenziale inespresso. A sottolinearlo è la stessa società inglese all’interno del comunicato con il quale ha annunciato i risultati economici della passata stagione.

«Per sfruttare il nostro potenziale a lungo termine, continuare a investire nelle squadre e realizzare futuri progetti, il club necessita di un aumento significativo della propria base azionaria. Il Consiglio e i suoi consulenti, Rothschild & Co, stanno discutendo con potenziali investitori. Qualsiasi proposta di investimento richiederebbe il sostegno da parte degli azionisti del club», spiega il Tottenham.

In un’intervista a Bloomberg di settembre 2023, Levy aveva già aperto le porte a nuovi ingressi: «Non ho alcun reale interesse a lasciare il Tottenham, ma ho il dovere di considerare qualsiasi cosa qualcuno voglia proporre. Non è questione mia, ma di cosa è giusto per il club. Abbiamo 30.000 azionisti che possiedono circa il 13,5%. Gestiamo questo club come se fosse un’azienda pubblica. Se qualcuno vorrà fare proposte serie al consiglio del Tottenham, le valuteremo insieme ai nostri consiglieri. E se lo ritenessimo nell’interesse del club, saremmo aperti a qualsiasi cosa», le sue parole.

Il Tottenham è di proprietà del gruppo ENIC, che detiene una quota dell’86,6% nella società. Levy ha una partecipazione in ENIC, ma la maggioranza è posseduta dalla fiduciaria della famiglia del miliardario britannico Joe Lewis. Lewis lo scorso anno era stato incriminato a New York per presunto insider trading, con l’86enne accusato di aver collaborato con i soci per realizzare enormi profitti utilizzando informazioni rubate.