La distanza coi compensi a “cinque stelle” dei super-banchieri statunitensi – ben oltre i 30 milioni di dollari e con aumenti anche superiori al 20% anno su anno – resta incolmabile. Eppure, ad appena 9 mesi dal suo insediamento (era il 1° aprile 2023), il colosso bancario svizzero Ubs ha reso il suo CEO, Sergio Ermotti, il più pagato d’Europa.
Lo scrive Il Sole 24 Ore, spiegando che lo scorso anno, nell’arco di tre trimestri, il manager ha guadagnato 14,4 milioni di franchi (pari a circa 14,7 milioni di euro). Il compenso è calcolato su nove mesi, avendo assunto la guida della banca svizzera il 1° aprile scorso, per guidare l’integrazione di Credit Suisse. Dei 14,4 milioni di Ermotti, 2,1 milioni costituiscono il salario fisso e 12,3 milioni la parte variabile dello stipendio come performance award.
L’emolumento record di Ermotti marca la distanza con le retribuzioni dei banchieri italiani. Nel corso del 2023 il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, ha percepito un compenso pari a poco più di 4 milioni di euro tra componente fissa (2,6 milioni di euro, invariata dal 2016 e che tale resterà anche quest’anno) e 1,4 milioni di euro quale somma delle quote dei premi annuali provenienti da anni precedenti.
A questo compenso si deve aggiungere la componente in azioni ricevuta, a valere sui programmi di incentivazione precedenti. Considerando tutte le voci, a Messina sono andati 5,7 milioni. Anche Unicredit, pochi giorni fa, ha reso noto che il suo CEO, Andrea Orcel, nel 2023 ha raggiunto tutti gli obiettivi che i soci gli avevano chiesto. Per questo, riceverà per quest’anno un compenso di 9,75 milioni di euro.
A distanza seguono il numero uno di Banco Bpm, Giuseppe Castagna, il cui compenso complessivo, nel 2023, dovrebbe aggirarsi attorno ai 3 milioni, e Piero Luigi Montani, amministratore delegato di Bper Banca, che, nel 2022, risulta abbia ottenuto un compenso di 1,15 milioni.
Andando Oltralpe, di tenore analogo ai più alti compensi italiani è quanto corrisposto all’amministratore delegato di Bnp Paribas, il francese Jean-Laurent Bonnafè, in sella al Gruppo dal dicembre 2011. La retribuzione annua totale risulta di circa 4,6 milioni di euro, composta per il 40% dallo stipendio e per il 60% dai bonus, comprese partecipazioni societarie e stock options.
Scelta più contenuta quella di Deutsche Bank, che ha limato al ribasso il compenso del suo CEO Christian Sewing. L’AD ha guadagnato 8,7 milioni di euro nel 2023, leggermente in flessione rispetto agli 8,9 milioni di euro del 2022, dopo un calo degli utili. La più grande banca tedesca ha visto, infatti, i suoi profitti, nel 2023 scendere a 4,21 miliardi dai 5,03 dell’anno precedente, per il calo dei ricavi.
Banchieri più pagati in Europa, la classifica
Di seguito, la classifica dei banchieri più pagati in Europa:
- Sergio Ermotti (Ubs) – 14,7 milioni di euro
- Andrea Orcel (Unicredit) – 9,75 milioni di euro
- Christian Sewing (Deutsche Bank) – 8,7 milioni di euro
- Jean-Laurent Bonnafè (Bnp Paribas) – 4,6 milioni di euro
- Carlo Messina (Intesa Sanpaolo) – 4 milioni di euro
- Giuseppe Castagna (Banco Bpm) – 3 milioni di euro
- Piero Luigi Montani (Bper Banca) – 1,15 milioni di euro