San Siro, grana Olimpiadi: stadio "requisito" per tre settimane nel 2026

Inter e Milan non potranno sfruttare l’impianto per alcune partite: spunta quindi l’ipotesi di un trasferimento per alcune gare della stagione.

Architetti bocciano piano WeBuild
(Foto: Marco Luzzani/Getty Images)

Non soltanto l’inadeguatezza di San Siro in vista degli Europei del 2032, con il progetto di ristrutturazione che rimane sul tavolo, nell’attesa che WeBuild presenti il proprio studio di fattibilità entro giugno (sulla base delle indicazioni fornite da Inter e Milan a proposito degli interventi da realizzare).

Secondo quanto riportato da Tuttosport, i due club milanesi dovranno affrontare ulteriori incognite legate al Meazza nel 2026. In quell’anno sono previste le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina e San Siro è stato scelto come impianto per la cerimonia inaugurale in programma il 6 febbraio.

Nelle tre settimane precedenti all’inaugurazione, l’impianto sarà “requisito” dal CIO per questioni organizzative e Inter e Milan non lo potranno sfruttare per le proprie partite casalinghe. In questa fase potrebbero essere coinvolte anche le ultime due giornate della prima fase delle coppe europee, che rivoluzioneranno il loro format dal 2024/25.

Non solo, in calendario ci sarà molto probabilmente almeno una gara a testa di campionato. I due club devono ancora comunicare la loro scelta logistica in questo senso, ma un’opzione potrebbe essere quella di “trasferirsi” a Reggio Emilia per alcuni di questi impegni.