La Lega Serie A punta a lanciare la piattaforma Serie A+ il 1° agosto, in tempo per l’inizio della prossima stagione. Come svelato recentemente da Calcio e Finanza, il progetto, presentato nel corso di una delle ultime assemblee, mette al centro l’idea di riunire una serie di attività di marketing della Lega Serie A mettendole a sistema.
Il piano per la nuova piattaforma, in fase di studio, prevede di convogliare le attività di fidelizzazione già esistenti della Serie A (come ad esempio la votazione del miglior giocatore del mese, sondaggi e altro) per riunirle in uno spazio unico insieme ai tifosi e rafforzare l’attività di Crm della Lega stessa e dei suoi club associati.
Tuttavia, secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, l’idea dovrà vincere le perplessità di DAZN e di alcuni club. Si prevede la creazione di un sito e di un’app con una serie di servizi che mirano ad avvicinare i tifosi al campionato. Si va dai giochi a premi agli highlights in anteprima e personalizzati, dall’elezione del miglior giocatore alla scelta dell’inno ufficiale della serie A.
Le formule previste per l’iscrizione a Serie A+ sono al momento tre:
- un accesso free (“Associate Serie A+) che darà l’accesso gratuito a servizi, giochi, contenuti e ad una selezione limitata di scelte della Lega Serie A (come ad esempio i premi legati alle partite della singola giornata fino ai premi stagionali);
- una doppia versione a pagamento (“Partner Serie A+”) che, nella parte base, permetterà agli utenti di accedere a scelte (come ad esempio il design del pallone del campionato) e a servizi esclusivi come il Fantacalcio Premium. I prezzi? Saranno 12 euro l’anno per la prima e 89 euro l’anno per la seconda.
Il valore del progetto per la serie A consisterebbe non solo nell’incasso dagli abbonamenti, ma soprattutto nella raccolta di dati sui tifosi del calcio, anche in vista dell’eventuale lancio del canale della Serie A alla scadenza dell’attuale assegnazione dei diritti tv a DAZN e Sky nel 2029. Proprio le due emittenti avrebbero però sollevato alcuni dubbi sul progetto Serie A+.
Da un lato, il modello a pagamento della piattaforma rischia di incidere sul budget stanziato dai tifosi per il calcio, andando così a pescare nel bacino di spesa dei due assegnatari, con un possibile pregiudizio anche per il meccanismo di condivisione dei ricavi concordato fra Serie A e DAZN. Dall’altro, alcuni dei servizi immaginati per Serie A+ paiono in concorrenza con simili iniziative commerciali e programmi delle emittenti.
Quanto ai club, non tutti sarebbero convinti dell’opportunità che la Lega funga da intermediario nel rapporto con i loro fan. Incertezze e critiche che il management della Lega proverà a superare nei prossimi giorni di riunioni con le squadre e con le emittenti.