La Juve scivola in Borsa: titolo a -6% nel giorno del raggruppamento

Il titolo del club bianconero perde quota nella giornata del raggruppamento delle azioni in Borsa, una mossa legata all’aumento di capitale da 200 milioni di euro.

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(Foto: MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

La Juventus scivola in Borsa nel giorno del via del raggruppamento delle azioni in Borsa. Il titolo del club bianconero ha chiuso a -5,90% a quota 2,3940 euro per azione, contro il prezzo di 0,2544 euro per azione fatto registrare nella giornata di venerdì 19 gennaio. La capitalizzazione di mercato è pari a 607 milioni di euro.

Il nuovo prezzo delle azioni fa seguito al raggruppamento che ha preso il via oggi. La mossa riguarda le 2.527.478.770 azioni ordinarie del club bianconero, che sono state raggruppate in 252.747.877 azioni ordinarie di nuova emissione, «aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie emesse, nel rapporto di n. 1 nuova azione ordinaria ogni n. 10 azioni ordinarie esistenti».

Complessivamente, quella odierna è stata una seduta debole e controcorrente per la Borsa Milano (Ftse Mib -0,33% a 30.182 punti) con i listini che guardano tutti alla riunione della Bce di questo giovedì. La maglia nera è di Ferrari (-2,22%) seguita dalle utility con A2a che cede 1,2%. Tra gli altri perde lo 0,99% Enel che ha staccato l’acconto sul dividendo così come Snam che però ha archiviato la giornata in positivo (+0,69%).

Buon passo per i tecnologici con St (+2,58%)% in vista dei conti del 2023, e Nexi (+2,3%) con il risiko nei pagamenti digitali innescato da Credit Agricole che è entrata con il 7% in Worldline. Tra i rialzi poi Amplifon (+1,02%) in scia all’ acquisizione negli Usa. Bene Unipol (+2,1%) e Webuild (+6% sopra i 2 euro) che ha ottenuto un contratto in Canada a pochi giorni dalla maxi commessa in Arabia Saudita.