Premier League: «I tifosi sono già stati chiari: siamo contrari alla Superlega»

La posizione della lega inglese: «La sentenza non approva la cosiddetta “European Super League” e la Premier League continua a respingere qualsiasi concetto del genere».

Quanto vale promozione in Premier League
Il trofeo della Premier League (Foto: Catherine Ivill/Getty Images)

Anche la Premier League prende posizione dopo la sentenza della Corte di Giustizia della UE. «La Premier League prende nota della sentenza odierna nel caso della Corte di Giustizia Europea che coinvolge la “European Superleague Company”, la FIFA e l’UEFA. Questa è una decisione significativa e ora esamineremo completamente le sue implicazioni per il gioco», ha spiegato la lega inglese in una nota.

 «La sentenza non approva la cosiddetta “European Super League” e la Premier League continua a respingere qualsiasi concetto del genere. I tifosi sono di vitale importanza per il gioco e hanno più volte chiarito la loro opposizione a una competizione “separata” che interrompe il legame tra il calcio nazionale ed europeo».

 «La Premier League ribadisce il suo impegno nei confronti dei chiari principi di competizione aperta che sono alla base del successo delle competizioni di club nazionali e internazionali. Il calcio prospera sulla competitività creata dalla promozione e retrocessione, dalla qualificazione meritocratica annuale dalle leghe e coppe nazionali alle competizioni di club internazionali e dalle lunghe rivalità e rituali che accompagnano il calcio nazionale nei fine settimana».

 «Questi principi sono sanciti nella Premier League Owners’ Charter, introdotta nel giugno 2022, che mira a migliorare la forza collettiva e la competitività della Lega nell’interesse più ampio del gioco. Dal 2021, la Premier League, insieme ad altri organi calcistici, ha rafforzato le sue regole e la governance in questo settore. La Premier League continuerà a impegnarsi in un dialogo aperto e costruttivo con tutti gli stakeholder calcistici rilevanti su come proteggere e potenziare al meglio l’equilibrio complementare tra calcio nazionale e internazionale», conclude la Premier League.