Caso scommesse, il nome di Florenzi nelle chat di Fagioli e Tonali

Il laterale del Milan è stato ascoltato dai pm nel pomeriggio di ieri e ha ribadito di aver sì usato le piattaforme illegali, ma mai per piazzare scommesse sul calcio.

tonali e florenzi
Sandro Tonali e Alessandro Florenzi (Foto: Claudio Villa/Getty Images)

Nel pomeriggio di ieri Alessandro Florenzi si è recato in Procura a Torino per essere ascoltato, in veste di indagato, dai pm che stanno conducendo l’inchiesta sulle piattaforme illegali dove il laterale del Milan ha ammesso di aver scommesso, ma mai sul calcio.

Come riporta l’edizione odierna de Il Fatto Quotidiano, l’accusa ai danni di Florenzi sono le stesse contestate all’inizio a Nicolò Fagioli, Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo, cioè “esercizio abusivo del gioco d’azzardo“. La linea difensiva del terzino classe 1991 ricorda quella adottata dal suo compagno ai tempi della Roma: puntate su giochi da casinò, roulette nello specifico, usando quei siti illegali, ma mai scommesse sul calcio. Gli avvocati sono gli stessi Antonio Conte e Gianluca Tognozzi.

Proprio i legali del milanista hanno confermato come gli investigatori non abbiano contestato nulla che riguardi scommesse sul calcio, proprio come già successo con Zaniolo che, infatti, al contrario di Fagioli e Tonali, non è stato toccato da nessuna squalifica da parte della Procura FIGC.

Il nome di Florenzi è uscito dagli esami condotti dagli inquirenti sui dispositivi mobili di Fagioli e Tonali, dove nelle chat di Whatsapp è comparso il nome del laterale del Milan. Ai due, Florenzi avrebbe chiesto le modalità d’accesso e di utilizzo delle piattaforme. Nulla però, tra gli indizi in mano agli inquirenti, porta a una possibile violazione del codice sportivo. Quindi il rischio per Florenzi arriva esclusivamente dal punto di vista penale con la possibilità di vedersi comminare una sanzione, ridotta al minimo dal probabile “patteggiamento”.

Ma per veder chiudere la vicenda anche sul fronte sportivo bisognerà ancora attendere l’evoluzione dell’inchiesta. La Procura della FIGC era già stata avvertita dell’indagine a carico del laterale del Milan ma non ha ancora aperto un fascicolo di indagine, come ammesso direttamente dal presidente della FIGC, Gabriele Gravina. Intanto Florenzi, che non è stato convocato in Nazionale, è tornato regolarmente ad allenarsi con il Milan ed è a disposizione di Stefano Pioli.