Da oggi via alla legge anti-pezzotto: blocco entro 30 minuti per i siti pirata

Presente anche l’inasprimento delle sanzioni: carcere fino a tre anni per chi trasmette in maniera illegale e sanzioni sino a 5.000 euro per chi ne fruisce.

Serie A causa pezzotto
(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

A 10 giorni dall’inizio della Serie B e a 11 da quello della A ecco che entra in vigore la legge numero 93/2023 ribattezzata “anti-pezzotto”. Questa, insieme al nuovo regolamento dell’Agcom, è chiamata se non a fermare il fenomeno della pirateria, che colpisce tutti i contenuti multimediali coperti da copyright ma specialmente quelli sportivi in diretta con una predilezione per il calcio, almeno ad arginarla.

Come riporta l’edizione odierna de Il Sole 24 Ore, il presidente della Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali (FAPAV) Federico Bagnoli Rossi spiega cosa significa questo cambia di paradigma: «Siamo davanti a un fatto storico nella lotta alla pirateria audiovisiva e sportiva, fenomeno architettato e promosso da vere e proprie mentalità criminali. Nel 2022 si sono avuti circa 345 milioni di illeciti, ben 30 milioni in più sull’anno precedente. La legge va a colpire le nuove forme di illecito, come le Iptv pirata ma anche altre attività illegali e dannose per il cinema italiano come il camcording».

In questo quadro di illeciti, i dati dell’indagine condotta dalla FAPAV, insieme alla società Ipsos, segnalano che lo sport presenta una particolarità: è l’unico ambito con trend in incremento negli ultimi anni con 41 milioni di atti di pirateria nel 2022 pari al 178% in più rispetto al 2017.

Ovviamente le parti in causa più colpite sono i broadcaster che si trovano a far concorrenza a soggetti difficili da individuare e che “lavorano” con prezzi fuori da qualsiasi mercato. Quando non sono veri e propri siti gratuiti e accessibili da tutti gli utenti, con dei problemi legati alla sicurezza informatica di quest’ultimi. «L’entrata in vigore di questa legge – spiega l’ad Sky Italia, Andrea Duilioè una svolta importante a tutela dei milioni di tifosi che hanno sempre scelto la legalità. La lotta alla pirateria da oggi sarà più efficace grazie al coinvolgimento di tutti player della filiera, dai titolari dei diritti, alle autorità, agli Isp, uniti in uno sforzo collettivo nel contrastare questo fenomeno criminale che negli anni ha distrutto posti di lavoro e danneggiato intere industrie produttive».

Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dello scorso 14 luglio, il 26 Agcom ha approvato il nuovo Regolamento operativo (relatore Massimiliano Capitanio), complementare alla legge, a completamento del quadro normativo e regolamentare che ha la sua principale novità nei poteri d’intervento concessi all’Autorità che può chiedere alle società di Tlc di intervenire e oscurare in 30 minuti al massimo i siti su cui è stata avanzata segnalazione dalle parti lese (DAZN, Sky o Lega Serie A per esempio).

È anche previsto l’inasprimento delle sanzioni: carcere fino a 3 anni per chi trasmette in maniera illegale e sanzioni sino a 5mila euro per chi ne fruisce. Per completare il quadro serve una piattaforma tecnologica unica per l’attuazione degli ordini di blocco. Per stringere i tempi la Lega Serie A ha messo a disposizione la sua piattaforma, già pronta. che ora andrà validata da un comitato tecnico in seno all’Agcom che, a quanto risulta al Sole 24 Ore, è stato convocato per la prima settimana di settembre. Mese nel quale, se tutto dovesse filare liscio, si avrebbe la chiusura del cerchio.

Tutto viene fatto per con una certa celerità per favorire l’approvazione dei diritti audiovisivi della Serie A per il prossimo ciclo, durata massima cinque anni, a partire dal 2024. E il problema è trattato con la massima serietà dai broadcaster che potrebbero essere convinti a fare uno sforzo, in termini di offerta da far pervenire alla Lega Serie A, se la lotta alla pirateria portasse fin da subito dei risultati. Secondo il report della FIGC, i diritti radio e tv sono valsi il 41% dei ricavi della Serie A nel 2021-22. La prossima assemblea d’aggiornamento (sul tavolo ci sono le proposte di Dazn, Sky e Mediaset per la partita in chiaro) si terrà in videoconferenza il 21 agosto, con la prima assemblea dei club in presenza attesa invece per l’11 settembre