L’Aula al Senato ha approvato all’unanimità il ddl anti-pirateria nel testo trasmesso da Montecitorio con 140 voti favorevoli. Il provvedimento ha già ottenuto il via libera della Camera il 22 marzo scorso, è quindi approvato in via definitiva.
Un intervento richiesto ad alta voce in particolar modo dal mondo del calcio, soprattutto nelle settimane in cui la Lega Serie A sta trattando con le emittenti per i contratti dei diritti televisivi del campionato per gli anni al 2024 in avanti. Con la nuova legge, così, l’intervento contro la pirateria online e il famoso “pezzotto” sarà più rapido, oltre che più facile intervenire in tempistiche veloci per interrompere le trasmissioni illegali.
In particolare, l’articolo 1 contiene elenca i principi: riconoscimento, tutela e la promozione della proprietà intellettuale in tutte le sue forme; tutela del diritto d’autore; sostegno anche economico ad imprese, autori e artisti; responsabilizzazione degli intermediari di rete per rendere efficace l’attività di contrasto alla pirateria; salvaguardia della segretezza delle comunicazioni; attuazione di politiche per promuovere la libertà di espressione e informazione.
Il tema più al centro delle attenzioni per il mondo del calcio + che il Ddl attribuisce all’Agcom il potere di ordinare ai prestatori di servizi di disabilitare l’accesso a contenuti diffusi in maniera illecita, anche adottando a tal fine provvedimenti cautelari in via d’urgenza. E su questo aspetto e su quello delle sanzioni un ordine del giorno della maggioranza a prima firma Claudio Lotito, senatore di Forza Italia e patron della Lazio, accolto dal Governo durante l’esame in Commissione, impegna l’Esecutivo a varare “tempestivamente” un decreto legge con misure più stringenti.
La strada dell’Odg è stata scelta per evitare un nuovo passaggio del provvedimento alla Camera. Il provvedimento approvato prevede anche campagne di comunicazione e sensibilizzazione e l’introduzione della educazione alla cittadinanza digitale. Previsti infine l’adeguamento del regolamento in materia di tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica e la convocazione da parte di Agcom e Acn di un tavolo tecnico con gli operatori. Previsto un incremento di 10 unità della pianta organica dell’Agcom per far fronte alle nuove competenze.