Dagli USA all'Arabia Saudita: Fininvest cerca soci per il Monza

Dopo la scomparsa di Berlusconi, il futuro della società brianzola resta legata alle volontà degli eredi: in ballo anche l’ipotesi cessione.

Chi è Marinakis
(Foto: Alessandro Sabattini/Getty Images)

Il futuro del Monza sarà deciso dai figli di Silvio Berlusconi. Dopo la scomparsa del numero uno, Adriano Galliani, vicepresidente e amministratore delegato del club, è il primo interessato a conoscere l’esito. «In questa vicenda sono l’oggetto, non il soggetto. Quel che posso fare è continuare a gestire la società al meglio, e andare in giro con la maglia biancorossa, come ho cominciato a fare quando avevo cinque anni», spiega, come riportato da Affari & Finanza.

Attualmente, il destino del Monza, così come gli altri asset del gruppo Fininvest, è determinato dalla comunicazione rilasciata dalla finanziaria della famiglia Berlusconi il 12 giugno, giorno della morte del capostipite. «Le nostre attività proseguiranno in una linea di assoluta continuità sotto ogni aspetto», aveva spiegato Fininvest.

Tutto resta legato in particolare modo al testamento di Berlusconi, nel quale potrebbero esserci riferimenti alla società o comunque ci sarà una redistribuzione dei pesi nella holding di famiglia tra i figli.

Non è un segreto che in passato i figli di Berlusconi abbiano avuto opinioni diverse sull’opportunità di investire denaro nel calcio. Tuttavia, negli ultimi mesi, Berlusconi stesso ha cercato soci di minoranza per supportarlo in questa nuova avventura calcistica, dopo i 31 anni passati come proprietario del Milan. Ha incontrato a Arcore l’armatore greco Evangelos Marinakis, attivo in politica e già proprietario del Nottingham Forest in Inghilterra e dell’Olympiakos in Grecia, da cui proviene l’attuale direttore sportivo del Monza, François Modesto.

Inoltre, la struttura finanziaria di Fininvest ha avviato contatti preliminari con potenziali investitori provenienti dall’Arabia Saudita e dagli Stati Uniti. Anche se attualmente tutto è in standby, non è escluso che i dialoghi possano riprendere in futuro. Anche perché negli ultimi anni la società brianzola ha fatto ricorso a investimenti da parte di Fininvest, con oltre 190 milioni versati a bilancio tra sponsor e versamenti in capitale per far respirare le casse del club.