Vodafone Italia: raggiunto accordo per 1.003 potenziali esuberi del piano modernizzazione

Il gigante della telefonia aspetta ora il via libera delle assemblee dei lavoratori a cui sono stati garantiti diversi strumenti, fra cui diminuzione dell’orario di lavoro, prepensionamento e mobilità volontaria tramite incentivi.

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Il logo di Vodafone (Image credit: Depositphotos)

Vodafone Italia e la Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU) hanno raggiunto un’intesa sull’accordo per la gestione condivisa di 1.003 potenziali esuberi. Per essere valido bisognerà che lo approvino le varie assemblee dei lavoratori con l’azienda che ha spiegato «l’obiettivo di implementare il piano di profonda trasformazione e modernizzazione del modello operativo aziendale, di continuare a investire e a competere in modo sostenibile, al fine di rafforzare la relazione con i clienti».

L’accordo prevede: percorsi di riqualificazione professionale per la copertura di ruoli necessari al processo di trasformazione e per la internalizzazione di attività attualmente in outsourcing, attraverso la valorizzazione delle professionalità presenti nel perimetro aziendale, per 300 dipendenti in 2 anni; mobilità volontaria tramite incentivi definiti in base a età anagrafica, anzianità di servizio e tempistiche di adesione per accompagnare il ricollocamento nel mercato del lavoro, inclusa l’estensione dell’assistenza sanitaria aziendale (Fsio) per 24 mesi; ricorso allo strumento dell’isopensione fino a cinque anni, nonché del pensionamento anticipato tramite “opzione donna” per tutte le dipendenti in possesso dei requisiti previsti dalla normativa; contratto di solidarietà con una riduzione oraria mensile pari al 25% per il call center e al 5% per le altre funzioni nel perimetro aziendale concordato.

I dipendenti interessati dal 25% di riduzione dell’orario di lavoro saranno inoltre coinvolti in percorsi formativi su temi come Customer Centricity, Data Analytics e strumenti di collaborazione. Il contratto di solidarietà avrà durata di 12 mesi fino al 30 giugno 2024, prorogabili di ulteriori 6 mesi tramite accordo con le organizzazioni sindacali. L’azienda e le organizzazioni sindacali, aggiunge la nota, hanno concordato un percorso di costante monitoraggio dell’implementazione dell’accordo, a livello nazionale e territoriale, con l’obiettivo di garantire una coerente gestione degli strumenti previsti e del piano di riqualificazione.