I primi cinque campionati europei hanno generato un fatturato aggregato record di 17,2 miliardi di euro nella stagione 2021/22, superando il record pre-Covid di 17 miliardi di euro fatto registrare durante la stagione 2018/19. I dati emergono dal report “Annual Review of Football Finance 2023” di Deloitte. Il record stabilito dai club dei campionati in Inghilterra, Germania, Spagna, Italia e Francia è stato trainato da una crescita di 815 milioni di euro dei ricavi commerciali durante il periodo.
I ricavi da matchday e commerciali in Premier League hanno raggiunto il massimo storico, con il campionato inglese che continua a superare il resto dei top campionati europei. La massima lega calcistica inglese ha registrato un aumento del 12% dei ricavi complessivi nella stagione 2021/22, toccando quota 6,4 miliardi di euro (e ricavi medi per 322 milioni per i club).
In Spagna, la Liga – la seconda lega calcistica in Europa per fatturato aggregato – in totale ha raggiunto quasi i 3,3 miliardi di euro, un dato (in crescita dell’11% rispetto al 2020/21) spinto per il 60% dai diritti televisivi. Il fatturato aggregato medio tocca quota 164 milioni di euro, spinto sicuramente dai ricavi di Barcellona e Real Madrid, “drogati” a loro volta dalle operazioni straordinarie chiuse nello scorso esercizio (l’accordo con Legends per i Blancos e la cessione di diritti tv e Barça Studios per i catalani).
In Germania, le entrate totali generate dai club della Bundesliga sono cresciute del 5% a 3,1 miliardi di euro nel 2021/22, a seguito del miglioramento dei ricavi da matchday (aumento di 254 milioni di euro) e dei ricavi commerciali (aumento di 169 milioni di euro). Questi, tuttavia, sono stati in parte compensati da una contrazione di 279 milioni di euro nei ricavi aggregati da diritti di trasmissione, a causa in gran parte di peggiori prestazioni da parte delle formazioni tedesche in Champions League e al ritardato riconoscimento dei proventi UEFA 2019/20 nel 2020/21.
La Serie A italiana è stata invece l’unica delle prime cinque leghe a registrare un calo dei ricavi aggregati nella stagione 2021/22, con un calo del 7% rispetto all’esercizio precedente a 2,4 miliardi. Secondo il report di Deloitte, questo calo è stato determinato da minori ricavi da diritti tv (-24% a 1,3 miliardi), risultato di accordi meno remunerativi a partire dal 2021, di prestazioni peggiori nelle competizioni europee per club e del differimento di parte dei ricavi 2019/20 sui bilanci 2020/21, che sono risultati così “gonfiati”.