Sampdoria, slitta l’assemblea: oggi resa dei conti e scadenza stipendi

Assemblea rinviata alle 13.30 odierne, ed entro le 23.59 bisogna versare il primo trimestre di stipendi federali 2023, o scatterà la penalizzazione.

Sampdoria scadenza stipendi
(Foto: Simone Arveda/Getty Images)

Dopo sette tentativi andati deserti, l’ottava convocazione dell’Assemblea straordinaria degli azionisti trova il consenso del socio di maggioranza Ferrero. Assemblea – scrive Il Secolo XIX – iniziata con più di un’ora di ritardo per alcune controverse problematiche procedurali. Aperta e dopo pochi minuti di discussione rinviata alle 13.30 di oggi.

Il motivo è evidente: si sta trattando a oltranza con Vidal e Ferrero per chiudere il passaggio della Sampdoria a Gestio Capital/Aser Ventures, con il supporto di QSI (controllante qatariota del Paris Saint-Germain). La strada è comunque tracciata: o Ferrero accetta la proposta di Radrizzani e mantiene aperti i suoi concordati e vivo il trust, oppure sarà fatto dagli investitori, che hanno un’esclusiva, l’aumento di capitale “forzoso” con l’avallo del Tribunale, subito efficace, attraverso l’articolo 120bis del codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza.

Ieri sera c’è stato un nuovo incontro tra Andrea Radrizzani e Vidal, per trovare un punto di incontro sulla proposta di sabato e respinta da Ferrero. Uno dei nodi più grossi è il marchio, il Baciccia, attualmente oggetto di un contratto d’affitto tra la controllante Ssh (che resterebbe a Ferrero negli accordi) e Banca Intesa Sanpaolo, sul quale sono ancora accese le fideiussioni di Garrone.

Manfredi e Radrizzani lo vogliono riportare in quota Sampdoria senza pagare un euro. L’ex patron chiede qualche milione, per compensare le rate pagate negli anni scorsi per estinguere il contratto. L’apertura di ieri sera è a tempo. La ripresa dell’assemblea oggi è fissata alle 13.30. Entro le 23.59 bisogna versare il primo trimestre di stipendi federali 2023, circa 13,5 milioni. Non farlo costa 4 punti di penalizzazione nella prossima stagione.

I soldi ci sono, ma l’anticipo del “paracadute B”, ottenuto dal vicepresidente Romei, da solo non basta a coprire l’intera cifra. Occorre una integrazione, un non piccolo “prestito-ponte” da parte di una banca che c’è. Presente all’assemblea anche Alessandro Barnaba che dallo scorso dicembre, con l’appoggio in esclusiva di Garrone, ha provato a rilevare la Sampdoria.

 

E che si è dichiarato disponibile a riproporre il suo progetto: «Come piccolo azionista chiederò di conoscere i dettagli dell’altra offerta, sono qua come voi per capire questi altri cosa faranno. Se sarà un progetto serio lo sosterremo, se per qualsiasi motivo non dovesse andare avanti l’operazione noi continuiamo a monitorare e siamo pronti a fare quello che dobbiamo, abbiamo i soldi già sul conto per l’aumento di capitale».