PIF punta sul calcio virtuale: raddoppiato l’investimento in Electronic Arts

Il fondo sovrano dell’Arabia Saudita continua nella sua espansione fra i produttori di videogiochi che l’hanno portato a spendere circa 38 miliardi di dollari.

PIF giro d'Italia e Torino
Mohammed bin Salman, presidente del fondo sovrano PIF (Foto: Mohamed Farag/Getty Images)

Non soltanto il calcio, quello vero e proprio, con il Newcastle vicinissimo a conquistare la qualificazione alla prossima Champions League. Il fondo sovrano PIF ha aumentato anche la sua partecipazione nella Electronic Arts, la famosa casa di produzione di videogiochi e nota principalmente – tra gli appassionati del pallone – per la serie FIFA, un sodalizio giunto al capolinea proprio in tempi recenti.

Il fondo saudita ha portato la sua partecipazione in EA al 55% con le quote in suo possesso che sono diventate 24,81 milioni, come testimonia un deposito finanziario consultato da Seeking Alpha. PIF continua così i suoi investimenti, che hanno toccato quota 38 miliardi di dollari, nel settore dei videogiochi dopo aver speso, attraverso il Saccy Games Group, 4,9 miliardi per acquisire lo studio di giochi per dispositivi mobili Scopely.

Con questo aumento della partecipazione in EA, PIF si assicura il controllo di videogiochi conosciuti in tutto il mondo come Madden NFL, EA Sports PGA Tour, NHL, F1 e FIFA, che dall’anno prossimo cambierà nome in EA Sports FC dopo che EA e la stessa FIFA non hanno trovato l’accordo per produrre insieme altre edizioni del videogioco calcistico. PIF, infine, ha anche partecipazioni nei giganti dei videogiochi come Tencent, Take-Two Interactive, Activision Blizzard e Nintendo. In quest’ultima, il fondo saudita è il più grande investitore esterno con una quota dell’8,3%.