Sono volate parole grosse al termine della sfida tra Juventus e Napoli nella serata di domenica. Secondo quanto riportato da La Stampa, una frase in particolare è finita nelle tre pagine di allegati sul match redatte dai quattro inviati della Procura federale a Torino. La pronuncia l’allenatore in seconda della Juve, Marco Landucci, «visibilmente contrariato per alcune decisioni arbitrali», nei confronti di Luciano Spalletti.
I due, secondo il referto dei delegati federali, «si venivano a trovare a circa un metro di distanza l’uno dall’altro. In tale frangente, Landucci rivolgeva all’indirizzo di Spalletti le seguenti parole: “Pelato di m…., ti mangio il cuore”. Spalletti, nell’imboccare il corridoio laterale che porta allo spogliatoio del Napoli, non reagiva nei confronti di Landucci».
L’episodio è stato «interamente rilevato, in maniera chiara e inequivocabile», da uno dei quattro investigatori federali e oggi, insieme al referto dell’arbitro Fabbri, sarà vagliato dal Giudice sportivo Gerardo Mastrandrea. Tra le carte della Procura federale su Juve-Napoli sono riportati anche dei cori contro il presidente della FIGC Gravina e di discriminazione territoriale contro i napoletani.
Non c’è traccia invece di nessun ululato razzista all’indirizzo dei granata Singo e Karamoh, ma solo di un paio di bottigliette lanciate verso il campo, nelle pagine su Lazio-Torino, giocata nelle stesse ore in cui il presidente federale Gravina concedeva la “grazia” a Lukaku. Resta da capire se la Procura acquisirà la denuncia fatta sui social di Karamoh per un supplemento d’indagine.