Bonus Trasporti 2023: come funziona e chi può accedervi

Bonus trasporti 2023 – Durante il Question Time del 30 marzo in Parlamento, il ministro del Lavoro, Marina Calderone ha affermato: «Ricevuto il visto della Corte dei conti, che auspichiamo…

Covid regole trasporti
(Image credit: Depositphotos)

Bonus trasporti 2023 – Durante il Question Time del 30 marzo in Parlamento, il ministro del Lavoro, Marina Calderone ha affermato: «Ricevuto il visto della Corte dei conti, che auspichiamo giunga in tempi brevi, sarà operativa la piattaforma del Ministero del lavoro e delle politiche sociali attivata per richiedere il bonus trasporti, che sarà quindi ragionevolmente erogabile già a partire dal mese di aprile e contribuirà a fornire un sostegno concreto ai tanti cittadini che lo attendono».

Bonus Trasporti 2023 – Cos’é e a chi spetta

Il beneficio è stato istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali con una dotazioni di 100 milioni di euro. Possono accedere al bonus le persone fisiche, comprese quelle minorenni che dovranno essere rappresentate da un familiare o un tutore, che nel 2022 hanno avuto un reddito complessivo non superiore ai 20.000 euro.

Bonus Trasporti 2023 – Come richiederlo e a quanto ammonta

Per ottenere l’agevolazione, chi ne ha diritto, come ricorda il ministro, «dovrà presentare un’istanza sul sito www.bonustrasporti.lavoro.gov.it effettuando l’accesso e la registrazione sul Portale dedicato del Ministero del lavoro e delle politiche sociali tramite Spid o carta d’identità elettronica (Cie). Il bonus potrà essere richiesto per sé stessi o per un beneficiario minorenne a carico fiscalmente e consisterà in un contributo dell’importo massimo di 60 euro per l’acquisto di un solo abbonamento, annuale, mensile o relativo a più mensilità, per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale ovvero per i servizi di trasporto ferroviario nazionale (sono esclusi i servizi di prima classe e similari).

Il bonus, che deve essere utilizzato entro il mese solare di emissione, è personale e non è cedibile e non costituisce reddito imponibile, non rilevando, inoltre, al fine del computo del valore per l’indicatore Isee. Il portale emetterà, infine, il credito attraverso un codice identificativo univoco e sarà possibile spenderlo presso un solo gestore dei servizi di trasporto pubblico tra quelli selezionabili all’atto della registrazione sulla piattaforma digitale.