Scontri interni e il ruolo di Varriale: perché De Stefano ha lasciato Rai Sport

Perché De Stefano ha lasciato Rai Sport? Dall’evento calcistico per eccellenza come i Mondiali di Qatar 2022 alle dimissioni. «Alessandra De Stefano ha rassegnato questa mattina le proprie dimissioni dall’incarico…

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Rai (Image credit: Depositphotos)

Perché De Stefano ha lasciato Rai Sport? Dall’evento calcistico per eccellenza come i Mondiali di Qatar 2022 alle dimissioni. «Alessandra De Stefano ha rassegnato questa mattina le proprie dimissioni dall’incarico di direttrice di Rai Sport per motivi personali», recitava ieri una nota di Viale Mazzini. Immediatamente l’amministratore delegato, Carlo Fuortes, ha preso atto della decisione della giornalista e nominato il vicedirettore anziano di Rai Sport Marco Franzelli direttore ad Interim.

Fuortes ha ringraziato De Stefano «per l’assiduo lavoro svolto con grande professionalità, per i rilevanti risultati conseguiti e per il contributo innovativo dato dalla testata da lei diretta in occasione dei grandi eventi sportivi come i Mondiali di calcio». Questione liquidata velocemente, ma di fatto nella Rai che traballa per le pressioni politiche cade un altro pezzo importante.

Nata a Napoli nel 1966, Alessandra De Stefano era stata nominata alla guida di Rai Sport nel novembre 2021, prima donna a dirigere la principale testata giornalistica sportiva del servizio pubblico di cui era vicedirettrice dal 2019; dal successivo mese di dicembre era diventata responsabile della Direzione Sport. In forza alla Testata Giornalistica Sportiva Rai (TGS) dal 1992, inviata per numerose edizioni dei Giochi Olimpici e tutte le competizioni di ciclismo trasmesse dalla Rai, nel 2010 ha debuttato alla conduzione: in particolare, è stata la prima donna a condurre “Il processo alla tappa”, lo storico programma ideato da Sergio Zavoli.

Perché De Stefano ha lasciato Rai Sport? I motivi delle dimissioni

Il motivo delle dimissioni non è chiaro, ma secondo i rumors si tratterebbe di un mix di mal di pancia con molti problemi interni, dalla scelta di Lia Capizzi alla conduzione della “Domenica Sportiva” fino all’ipotesi del ritorno di Enrico Varriale. Il giornalista era stato “fermato” dalla Rai in via precauzionale dopo il suo coinvolgimento nelle indagini per molestie e stalking nei confronti della ex compagna, ma ora vorrebbe tornare a condurre e si sarebbe rivolto anche al giudice del lavoro.

La casella Rai Sport si aggiunge quindi alla serie di avvicendamenti in vista alle testate e alle direzioni di genere, in parte dovuti al pensionamento di alcuni dei titolari e in parte ad un riequilibrio politico. E’ possibile che un primo intervento arrivi già a maggio, quando dovrebbe scadere il mandato di Antonio Di Bella alla guida della strategica Direzione Approfondimento, che si occupa dei talk, il cui mandato è stato prorogato di un paio di mesi fino al 16 maggio, quando dovrebbe andare in pensione. In uscita ci sono anche Giuseppina Paterniti, alla direzione per l’Offerta Informativa, oltre che la presidente di Rai Com Teresa De Santis e l’amministratore delegato Angelo Teodoli.

Perché De Stefano ha lasciato Rai Sport? Il nodo nomine

Bisognerà aspettare però l’approvazione del bilancio aziendale per capire come intenderà muoversi la premier Giorgia Meloni sul fronte delle nomine. Il documento dovrebbe avrebbe avere il via libera in CdA nella seconda metà di aprile. Da allora ogni data sarà buona per il nuovo incontro tra l’AD Carlo Fuortes e la presidente del Consiglio, dopo il quale si capirà il futuro dell’ex sovrintendente dell’Opera di Roma.

Sull’ipotesi di Fuortes alla Scala è intervenuto ancora una volta il sindaco di Milano Giuseppe Sala: «Negli ultimi giorni alcuni media hanno “annunciato” l’arrivo di un nuovo sovrintendente alla Scala. Ricordo a tutti che tale decisione può essere presa solo dal CdA della Fondazione La Scala. Posso garantire che in Consiglio non si è mai nemmeno accennato a un’ipotesi del genere».