Si preannunciano mesi caldissimi per la Juventus, con la squadra di Allegri che deve compiere una vera e propria impresa per qualificarsi alla prossima Champions League, ora che la Corte d’Appello federale ha inflitto al club 15 punti di penalizzazione. Ma l’ambiente è caldo soprattutto fuori dal campo, dove i bianconeri dovranno affrontare le inchieste che riguardano il secondo filone delle plusvalenze, le cosiddette “manovre stipendi” e si dovranno infine difendere sul fronte UEFA.
Il massimo organo di governo del calcio europeo, secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, sta osservando con molta attenzione cosa sta succedendo in casa Juventus, uno dei club promotori del cosiddetto progetto “Superlega”, lanciato nell’aprile del 2021.
Se la questione dovrà attendere ancora fino a fine marzo, con il pronunciamento della Corte di Giustizia dell’Unione europea sul monopolio della UEFA, i rapporti fra le parti sono ai minimi termini dal quel famoso 19 aprile 2021, quando di fatto 12 club lanciarono e fecero affondare il progetto Superlega nel giro di 48 ore molto concitate.
La nomina di un nuovo CdA è già un passo in avanti, fanno trapelare da Nyon, ma la società guidata dal presidente Gianluca Ferrero deve fare piazza pulita del passato e allontanarsi dai progetti del management precedente. Come detto, in Italia devono ancora essere portati avanti due procedimenti, parlando sempre solo del filone sportivo visto che quello della giustizia ordinaria si concluderà con i tempi necessari. Tutto sarà supervisionato dalla UEFA, che potrebbe estromettere la Juventus dalle proprie competizioni per “antisportività”.
Prima di ogni decisione, la UEFA attende il pronunciamento sulle cosiddette “manovre stipendi”, che potrebbero incidere anche sul patteggiamento siglato negli scorsi mesi con la stessa Juventus sul Fair Play Finanziario. Se i bianconeri fossero dichiarati colpevoli di aver falsificato il bilancio per avvicinarsi a quei requisiti chiesti dalla UEFA, l’accordo verrebbe stracciato e il club andrebbe incontro a sanzioni piuttosto gravi, come l’esclusione dalle coppe europee e non solo.
Insomma la UEFA attende, ma vorrebbe incontrare la nuova dirigenza della Juventus per provare a ricucire lo strappo, visto che le competizioni europee, specialmente la Champions League, senza i bianconeri perderebbero una parte del loro appeal, anche soltanto per la stessa Italia, visto che la portata di seguaci che ha la Juventus non è attualmente raggiungibile da nessun altro club del nostro Paese.