Skriniar impatto addio Inter – Il futuro di Milan Skriniar sembra essere sempre più lontano da Milano e dall’Inter. Secondo quanto riportato da L’Equipe, il difensore centrale slovacco avrebbe dato la propria parola al Paris Saint-Germain per un trasferimento a Parigi a partire dalla prossima stagione. Il club di Al-Khelaifi potrebbe tesserarlo a zero a partire da luglio, ma secondo il quotidiano francese non è da escludere che il giocatore arrivi addirittura a gennaio.
Durante il mercato estivo si era già parlato molto della possibilità che Skriniar si trasferisse al PSG per una cifra intorno ai 55 milioni di euro. Un’operazione che era parsa possibile, con l’Inter intenzionata a rimpiazzare il calciatore con Bremer (poi venduto alla Juventus). Il trasferimento però non è andato in porto, con i nerazzurri che si erano mostrati fiduciosi del fatto che Skriniar – in scadenza al 30 giugno 2023 – avrebbe rinnovato il suo contratto, evitando all’Inter di “perderlo” a zero.
Ora lo scenario è cambiato e le possibilità rimaste sul tavolo, a meno di un rinnovo, sono quelle di un addio a luglio o di un trasferimento già a gennaio per una cifra che secondo l’Equipe si aggirerebbe intorno ai 10-15 milioni di euro. Ma quale sarebbe la differenza di impatto tra queste due opzioni a livello tecnico ed economico? E in caso di rinnovo del contratto?
Skriniar impatto addio Inter – L’ipotesi di un addio a luglio
La prima ipotesi, la più semplice da spiegare, è quella di un addio alla scadenza del contratto, fissata per il 30 giugno. Se così fosse l’Inter dovrebbe sostenere ancora un costo di 4,76 milioni di euro circa tra ammortamento e stipendio lordo nei cinque mesi dalla chiusura del mercato di gennaio alla fine della stagione calcistica.
Sul fronte tecnico, senza un addio anticipato l’Inter non perderebbe da un momento all’altro il suo miglior difensore centrale e non avrebbe la necessità di muoversi sul mercato per cercare un sostituto già durante la sessione invernale dei trasferimenti. Un aspetto da considerare, dal momento in cui i nerazzurri sono ancora in corsa per diversi obiettivi tra Serie A, Coppa Italia e Champions League.
Skriniar impatto addio Inter – L’ipotesi di un addio a gennaio
Più complessa l’ipotesi di un addio a gennaio, soprattutto sotto il profilo tecnico. Alla fine del mercato invernale il valore netto a bilancio di Skriniar sarà pari a 2,45 milioni di euro. Questo significa che, per ipotesi, in caso di cessione a 15 milioni di euro l’Inter farebbe registrare una plusvalenza da 12,55 milioni di euro. L’impatto positivo sui conti sarebbe però di circa 17,3 milioni di euro considerando anche il risparmio di cinque mesi di ammortamento e di stipendio.
Dunque, è evidente e ovvio che dal punto di vista economico un addio immediato consentirebbe all’Inter di limitare in parte il danno derivante dalla mancata cessione estiva, ma per i nerazzurri si porrebbe il problema di sostituire il calciatore. Ma quanto potrebbe spendere la società per un nuovo acquisto? Per un ragionamento di questo tipo possiamo partire dal presupposto che il budget a livello di conto economico potrebbe essere ricavato dalla cessione di Skriniar.
Mantenendo per un eventuale nuovo rinforzo lo stipendio attuale dello slovacco (3 milioni netti a stagione) e facendo le dovute proporzioni con i mesi rimasti alla fine della stagione, sulla carta ci sarebbe spazio per l’acquisto di un sostituto all’altezza. Tuttavia, resta da valutare se la società vorrà davvero intervenire subito per l’acquisto di un giocatore che possa sostituire Skriniar nella formazione titolare.
Skriniar impatto addio Inter – L’ipotesi di un rinnovo
In chiusura va considerata anche l’ipotesi di un rinnovo del calciatore con l’Inter. Affinchè questa situazione si verifichi Skriniar dovrebbe accettare l’offerta dell’Inter, che si aggira sui 6,5 milioni di euro netti (poco più di 12 milioni di euro lordi). In questo caso, il peso dello stipendio del difensore sui conti dell’Inter crescerebbe di poco meno di 7 milioni di euro.
Tuttavia, qualora Skriniar rinnovasse a contratto scaduto, il costo del suo cartellino sarebbe totalmente ammortizzato. Di conseguenza, il peso totale del calciatore a bilancio (i poco più di 12 milioni di stipendio) non sarebbe poi così distante da quello attuale, che tra salario e ammortamento recita 11,4 milioni di euro circa.