L’ex calciatore della Premier League inglese Richard Rufus, che ha disputato 288 partite con la maglia del Charlton tra il 1993 e il 2004, è stato condannato a sette anni e mezzo di carcere dopo aver indotto con l’inganno la sua famiglia e i suoi amici a investire più di 15 milioni di sterline in una truffa sul cambio di valuta estera.
Secondo quanto riportato da The Guardian, Rufus è stato giudicato colpevole di quattro accuse di frode per falsa rappresentazione, riciclaggio di denaro e un’accusa di svolgimento di un’attività regolamentata senza autorizzazione, dopo un processo di quattro settimane. Rufus ha speso centinaia di migliaia di sterline per mantenere il suo stile di vita dopo aver convinto le persone a lui vicine che il loro investimento sarebbe stato a basso rischio e ad alto rendimento.
Rufus ha usato inoltre il suo status di ex sportivo per dare l’impressione di essere ricco e famoso, quando in realtà non riusciva a trarre profitto dalle sue attività commerciali. Rufus ha affermato di essere un esperto broker, quando in realtà stava utilizzando i soldi delle sue vittime per rimborsare coloro che avevano investito come parte di un cosiddetto “schema Ponzi”.
Dei 15 milioni di sterline versati sui conti controllati da Rufus, gli investitori hanno ricevuto indietro circa 7,6 milioni di sterline. Un’analisi delle sue finanze ha mostrato inoltre che Rufus ha speso 300.000 sterline per sé stesso, inclusi pagamenti per viaggi, finanziamenti per auto, ristoranti e acquisti.
L’agente investigativo Claire Sandford-Day, del team per le operazioni antifrode della polizia della City di Londra, ha detto che Rufus ha fatto sembrare che stesse «conducendo una vita ricca come risultato della sua precedente carriera e dei suoi investimenti. Rufus ha deliberatamente ingannato coloro che gli erano vicini e coloro che si fidavano di lui per truffarli con ingenti somme di denaro».