Vedere un Mondiale di calcio senza l’Italia significa perdere una delle nazionali più importanti e vincenti di sempre. Infatti gli azzurri, che hanno clamorosamente mancato la qualificazione al torneo per la seconda volta consecutiva, nel corso della loro storia hanno portato a casa ben quattro titoli mondiali. Il bilancio complessivo, tolti i successi appena citati, conta anche due secondi posti, un terzo posto, due sconfitte agli ottavi di finale, una sconfitta ai quarti di finale, sette eliminazioni nella fase a gironi, tre qualificazioni non andate in porto ed un’assenza per motivazioni politiche. La mancata partecipazione per motivi politici riguarda la primissima edizione del 1930, quella che è stata disputata in Uruguay. Su ordine del governo sotto il controllo di Benito Mussolini, la nazionale italiana non ha preso parte all’evento tenuto in Sud America.
La prima Coppa del Mondo disputata in Italia, precisamente nel 1934, è stata conquistata proprio dagli azzurri, che agli ottavi di finale hanno spazzato via gli Stati Uniti con il risultato di 7-1. Dopo le vittorie di misura contro la Spagna e contro l’Austria rispettivamente ai quarti di finale e in semifinale, il trionfo è avvenuto contro la Cecoslovacchia con il risultato di 2-1. L’Italia ha avuto la capacità di replicare la vittoria quattro anni più tardi in Francia, nel 1938. Dopo aver eliminato la Norvegia agli ottavi di finale, gli azzurri hanno sbattuto fuori proprio la nazionale ospitante, uscita sconfitta con il risultato di 3-1. Dopo la semifinale vinta per 2-1 contro il Brasile, la finale è stata portata a casa con il risultato di 4-2 ai danni dell’Ungheria. Nel 1950 e nel 1954, prima in Brasile e poi in Svizzera, la nazionale italiana non è riuscita ad andare oltre il primo turno, mentre nel 1958 è arrivata la prima mancata qualificazione alla manifestazione.
Lo stesso esito di Brasile 1950 e di Svizzera 1954 è stato registrato in Cile nel 1962 e in Inghilterra nel 1966, mentre nel 1970, in Messico, è arrivata la sonora sconfitta per 4-1 in finale contro il Brasile. Dopo essere stata eliminata al termine della prima fase anche in Germania nel 1974, l’Italia è tornata tra le prime quattro, chiudendo proprio al quarto posto nell’edizione disputatasi in Argentina nel 1978. Il terzo successo in un Mondiale è arrivato quattro anni più tardi in Spagna, nel 1982. Dopo aver passato i primi due gruppi eliminatori, l’Italia ha prima battuto la Polonia in semifinale per 2-0 e poi la Germania Ovest in finale con il risultato di 3-1. Gli azzurri non sono riusciti a ripetersi nell’edizione successiva, visto che sono stati eliminati agli ottavi di finale contro la Francia. Nell’edizione giocata in casa nel 1990, invece, la selezione italiana si è fermata solamente in semifinale ai calci di rigore contro l’Argentina. Lo stesso doloroso esito è stato registrato negli Stati Uniti nel 1994, con la sconfitta alla lotteria dei calci di rigore nella finalissima contro il Brasile. Negli anni ’90 gli azzurri non hanno trovato pace con i penalties, che li hanno costretti ad abbandonare la manifestazione del 1998 ai quarti di finale contro la Francia.
Con non poche polemiche, considerato lo scandalo arbitrale, nell’edizione del 2002 disputatasi in Giappone e in Corea del Sud la nazionale azzurra ha abbandonato il torneo dopo il golden gol ai tempi supplementari contro la Corea del Sud. La rivincita è arrivata quattro anni più tardi, quando nel 2006 l’Italia è salita sul tetto del mondo per la quarta volta, mettendosi alle spalle del Brasile cinque volte campione del mondo. La nazionale verdeoro resta sempre una delle Nazionali più prestigiose e ambiziose, dai pronostici degli esperti e dalle scommesse sul Mondiale in Qatar si capisce che ha grandi chance di portare a casa il titolo anche nel 2022. Sedici anni fa, dopo aver vinto il proprio girone, i ragazzi allenati da Marcello Lippi, prima di battere la Francia in finale ai calci di rigore, hanno eliminato l’Australia, l’Ucraina e la Germania padrona di casa. Da quel momento in poi, la nazionale italiana non è mai più riuscita ad ottenere buoni risultati in una manifestazione mondiale. Nel 2010 e nel 2014, prima in Sudafrica e poi in Brasile, non è riuscita ad andare oltre la fase a gironi. Nelle ultime due edizioni, quella del 2018 in Russia e quella corrente in Qatar, non ha centrato neanche la qualificazione.