Addio aereo, la Serie A si muove sempre più in treno

Le polemiche sui viaggi in aereo del PSG in Francia non sono mancate. Le risate di Kylian Mbappè e del tecnico Galtier a una domanda sulla possibilità di viaggiare col…

Muso Italo
Italo (foto Mediakit Italo)

Le polemiche sui viaggi in aereo del PSG in Francia non sono mancate. Le risate di Kylian Mbappè e del tecnico Galtier a una domanda sulla possibilità di viaggiare col TGV invece che con i classici voli charter delle squadre, infatti, hanno creato scandalo oltre le Alpi. “Stamattina ho parlato con l’agenzia che ci organizza i viaggi per sapere se la prossima trasferta possiamo farla con un carro a vela”, la battuta poco felice dell’allenatore parigino a una domanda nelle scorse settimane in conferenza stampa.

In Italia, tuttavia, la situazione sembra diversa. Come riportato da Il Venerdì di Repubblica, infatti, secondo i dati resi noti da Trenitalia, nella stagione 2021/22 i viaggi delle squadre di calcio a bordo dei suoi treni sono aumentati del 10 per cento, mentre per il concorrente Italo addirittura si parla di un +30% rispetto al 2019.

«Per il campionato in corso, Trenitalia ha accordi di viaggio sui treni Alta velocità con 16 delle venti squadre di serie A», conli atleti e gli staff privilegiano la tratta Milano-Firenze «ma anche i viaggi verso il Sud come Firenze-Napoli o Firenze-Salerno», spiega Trenitalia.

Italo, invece, viene scelto dal 70 per cento dei club di Serie A e «praticamente da tutta la serie B, compatibilmente con le destinazioni toccate» dai suoi treni. Non mancano alcuni singoli casi come Juventus e Milan che viaggiano solo con Trenitalia, mentre gli altri club scelgono tra i due competitor anche in base a offerte e orari, con due opzioni disponibili tra carrozze riservate e inaccessibili per gli altri viaggiatori oppure con treni charter dedicati, quest’ultima più costosa ma spesso necessaria in caso ad esempio di posticipi serali.

Tra i club, ad esempio, c’è chi come la Roma va quasi sempre in treno per Napoli, Salerno, Firenze ed Empoli, ma anche a volte fino in Emilia Romagna. Situazione simile al Milan, che si sposta quasi sempre in treno per le città del nord Italia e su convogli charter. Con un impatto rilevante anche a livello di vantaggi ambientali: basti considerare che per un viaggio da Firenze a Napoli l’aereo emette in atmosfera 217 chili di CO2, mentre il treno si ferma a 21.