Tiene banco il caso Rabiot alla Juventus. Il centrocampista francese, giunto alla sua quarta stagione in maglia bianconera, sembrava sul punto di lasciare Torino per trasferirsi al Manchester United. Tuttavia, tra le parti sarebbero sorti dei problemi per quanto riguarda l’accordo sullo stipendio del giocatore, rappresentato dalla madre-agente Veronique.
Il francese chiedeva 9 milioni di euro netti, mentre l’offerta dello United partiva da 6,5 milioni di base fissa per arrivare a 8 con i bonus. Nessuna delle due parti è stata disponibile a un ulteriore passo di avvicinamento e così ieri si è arrivati alla rottura: la richiesta del giocatore è troppo alta per gli inglesi, che secondo la stampa britannica avrebbero rivolto l’attenzione su Casemiro.
Quella di Rabiot è una situazione intricata per la Juventus, e pesa sul mercato dato che senza l’addio del giocatore difficilmente si sbloccherà l’affare Paredes in entrata. Del resto, il centrocampista francese era sì arrivato a Torino a parametro zero dal PSG, ma a causa dell’ingaggio vanta un peso non indifferente sui conti del club bianconero.
Il costo storico di Rabiot è pari ad appena 1,481 milioni di euro, cifra legata alle commissioni per gli agenti. Al 31 dicembre 2021 – ultimo dato ufficiale disponibile – il suo valore netto a bilancio era pari a 556 mila euro. La cifra è scesa ulteriormente a quota 371mila euro al 30 giugno 2022, ed è anche la quota ammortamento che peserà sul bilancio della Juve per l’ultimo anno di contratto (quello di Rabiot scade a giugno 2023).
A questa cifra si aggiunge lo stipendio del giocatore, uno dei più alti in casa bianconera. Rabiot percepisce 7 milioni di euro a stagione netti, che – considerando gli sgravi previsti dal Decreto Crescita – diventano 9,17 milioni di euro. In totale, considerando stipendio e ammortamento, il costo per la Juve nella stagione 2022/23 sarà pari a 9,541 milioni di euro, a patto ovviamente che Rabiot non venga ceduto.
In questo caso, la Juventus risparmierebbe stipendio e una quota ammortamento importanti (eccezion fatta per i mesi di luglio e agosto) e potrebbe generare anche una plusvalenza qualora riuscisse a incassare una somma per il cartellino.