De Laurentiis salvo: la FIGC proroga lo stop alla multiproprietà

Mano tesa della Federcalcio ad Aurelio De Laurentiis, patron di Bari e Napoli, e anche a Maurizio Setti, numero uno di Verona e Mantova. La FIGC ha deciso infatti di…

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Mano tesa della Federcalcio ad Aurelio De Laurentiis, patron di Bari e Napoli, e anche a Maurizio Setti, numero uno di Verona e Mantova. La FIGC ha deciso infatti di posticipare il divieto di multiproprietà all’inizio della stagione 2028/29.

«La modifica approvata dal Consiglio Federale della F.I.G.C. in materia di multiproprietà è un atto di buon senso e una scelta che dà respiro a chi in questi anni ha creduto nel rilancio del calcio investendo ingenti risorse economiche», è il commento del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, e del presidente del Bari, Luigi De Laurentiis.

Commento arrivato a margine della riunione del Consiglio Federale che ha modificato la norma transitoria dell’articolo 16-bis delle NOIF prorogando la scadenza per il divieto delle multiproprietà (anche per società non partecipanti allo stesso campionato) all’inizio della stagione 2028/2029. Le proprietà in questione, ottenuta la proroga, rinunceranno tuttavia a qualsiasi azione in campo legale: in questo modo, quindi, dal 2029 lo stop alle multiproprietà sarà definitivo e non dipenderà da alcun giudizio esterno, fermo restando che parliamo oggi di una proroga solo per le due proprietà in questione (in ogni altro caso è vietato) e che non riguarda l’ipotesi di una presenza in contemporanea nella stessa serie, dato che era già previsto infatti che in caso di partecipazione allo stesso campionato di due club con l’identica proprietà una delle due società dovesse venire ceduta.

«Siamo soddisfatti e contenti di questa modifica e desideriamo ringraziare tutto il Consiglio Federale, ed in particolare il Presidente della Federazione Gabriele Gravina, per l’impegno e la volontà manifestata in questa occasione. Abbiamo già comunicato alla Federazione che rinunceremo al ricorso presentato nei giorni scorsi al Collegio di Garanzia dello Sport e ad ogni altra azione anche di natura risarcitoria, perché riteniamo sia arrivato il momento di aprire una pagina nuova per il calcio italiano fondata sulla fattività e sullo spirito di collaborazione», hanno concluso congiuntamente i presidenti del Napoli e del Bari.