Ieri la Roma e il Comune hanno ufficializzato che il nuovo stadio dei giallorossi sorgerà nell’area di Pietralata. «Comune e As Roma condividono il fatto che il nuovo stadio dovrà rappresentare un volano per la riqualificazione sostenibile e senza aggravi urbanistici del quartiere Pietralata e, più in generale, per lo sviluppo della capitale», si legge nella nota congiunta rilasciata dal club e dal Comune.
Infatti, nell’area prescelta, di circa 800 ettari, oltre al nuovo stadio sorgeranno due ponti ciclopedonali, negozi e aree verdi, tutto all’insegna della sostenibilità ecologica. Inoltre Pietralata, che dista dal Campidoglio solo 7 km, presenta già infrastrutture sia per la mobilità pubblica che quella privata. Per quanto riguarda la prima, ci sono due fermate della metro molto vicine (Monti Tiburtini e Quintiliani) e due poco distanti (Pietralata, Tiburtina e Bologna), ma anche la stazione Tiburtina che garantisce sia i collegamenti regionali che quelli con l’alta velocità, oltre che con l’aeroporto di Fiumicino. Sul fronte della mobilità privata, invece, quel quadrante è attraversato dalla Tangenziale Est, dal tratto urbano dell’autostrada Roma-L’Aquila e dalla Tiburtina, già ampliata in parte.
Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, per la nuova casa della Roma i Friedkin faranno un investimento intorno ai 450-500 milioni e l’impianto avrà una capienza da circa 65.000 posti. L’obiettivo è che lo stadio sia pronto nel 2026, appena in tempo per il centenario del club giallorosso, fondato nel 1927.
«Abbiamo lavorato con grande intensità e grande riservatezza, la nostra politica è stata “prima i fatti, poi gli annunci”. Ora aspettiamo che la Roma presenti il suo progetto, che noi valuteremo. Abbiamo verificato con attenzione l’inesistenza di contrindicazioni o problemi che impediscano la realizzazione di uno stadio a Pietralata, perciò è possibile procedere sulla base della legge Stadi. Siamo contenti di aver lavorato molto bene in questi mesi. Con la società gli scambi sono continui. Ora spetta a loro presentare un progetto, noi siamo un interlocutore per esaminare tutti gli aspetti legali, ma per il resto questo è un investimento della società», ha detto il sindaco Gualtieri.
Il CEO giallorosso Pietro Berardi ha così commentato: «Voglio ringraziare il sindaco e il suo staff. Adesso la palla è sul campo della Roma per dimostrare che le aspettative che abbiamo generato serviranno per lo stadio. La possibilità di farlo entro il 2026 c’è, dovremmo lavorare molto ma per ora tutto è andato bene. Ci sono varie fasi amministrative prima della presentazione del progetto definitivo: le rilevazioni archeologiche, ambientali, di mobilità. Abbiamo fatto tutte le fasi che portano a quella finale. Per un disegno definitivo del progetto è presto, ci sarà nelle prossime settimane, ma il comunicato congiunto, dimostra forte volontà da entrambe le parti di farlo».